Tratto da Siracusanews.it
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PACHINO - PORTOPALO - 4 Novembre 1918: l’Impero Austro-Ungarico si arrende e a Padova viene firmato l’Armistizio di Villa Giusti, l’anno dopo Trento e Trieste vengono annesse all’Italia, si compie l’unità nazionale e termina una guerra falciatrice di moltissime giovani vite.
4 Novembre 2015: i Comuni di Pachino e Portopalo di Capo Passero celebrano la festa dell’Unità nazionale e di tutte le Forze Armate che operano nel territorio.
Stamane il sindaco di Pachino, Roberto Bruno, alla presenza dei rappresentanti delle Forze Armate e della Giunta comunale, ha dato luogo ad una sobria cerimonia per ricordare le vittime della guerra deponendo, alla fine del suo intervento, la corona di alloro sulla lapide dei caduti collocata in piazza Vittorio Emanuele.
Più ricca, invece, la cerimonia organizzata dal primo cittadino della vicina Portopalo, Giuseppe Mirarchi, che ha organizzato una corposa manifestazione nel corso principale di via Vittorio Emanuele. Al suono dell’inno di Mameli ha fatto ingresso il gonfalone del Comune di Portopalo a cui hanno fatto seguito le bandiere di Europa e della regione Sicilia, i gruppi di volontariato locali dalla Misericordia alla Protezione civile, dalla Croce Rossa agli Scout ed infine si è insediata la bandiera d’Italia.
Tra gli interventi del vice sindaco, del presidente del Consiglio e del Sindaco si è anche inserito il saluto del dirigente scolastico, Liliana Lucenti, dell’istituto comprensivo Silvio Pellico mentre il parroco di Portopalo, don Manenti, nel dare la benedizione ha voluto donare una riflessione: “Guardiamo più ai territori di pace che a chi dichiara guerra”.
La manifestazione è stata arricchita da un breve concerto musicale eseguito dagli alunni della scuola media. La cerimonia si è conclusa con la deposizione della corona di alloro ai piede del monumento dedicato ai caduti.
Fonte:
Siracusanews.it il 04-11-2015 - Categoria:
Cronaca