PACHINO - Anche quest'anno, durante l'ultima settimana di luglio a Marzamemi avrà luogo il Festival Internazionale del Cinema di Frontiera ideato e diretto da Nello Correale. Giunto alla sua settima edizione il Festival del Cinema di Frontiera prosegue il suo progetto di presentare e sviluppare un cinema indipendente, attento ai temi delle frontiere che riesce, grazie al suo carattere internazionale, e soprattutto grazie allo spirito genuino con cui fa entrare in contatto gli autori e la popolazione, non solo quella del luogo, ma anche quella di passaggio ad ottenere sempre un ottimo successo. Per una settimana, Marzamemi sarà quindi la sala cinematografica a cielo aperto più grande e più a sud d'Europa e diventerà, anche se in modo virtuale, il centro del Mediterraneo che, quest'anno cerca idealmente di unire tre continenti: Europa, Asia ed Africa. Con il Festival, il borgo, la piazza e il mare intorno si trasformano da "sfondo" cinematografico, utilizzato da molti autori, tra cui Tornatore, i fratelli Taviani, Salvatores, Brandauer, a luogo di cinema.
Il Festival presenta un concorso internazionale con sei film in programma, anteprime, retrospettive, rassegne ed il concorso di cortometraggi, accompagnati dagli autori che vengono premiati da personalità che fanno parte di una giuria selezionata tra attori, produttori, registi e critici cinematografici. Tanti i film che pachinesi e turisti potranno gustare tra piazza Regina Margherita, il palazzo di Villadorata e la sala della Banca di credito cooperativo di Pachino. Tanti i film di grandi registi tra i lungometraggi già confermati annunciamo "Viaggio in India" di Mohsen Makhmalbaf, "Il viaggio di Tuya" di Wang Quanan e "Sole nero" di Krzystof Zanussi che fanno parte della categoria concorsi. Tra gli altri titoli ricordiamo ancora "La vita che vorrei" e "In memoria di me". Saranno proiettati inoltre quattro film documentari prodotti dall'Amref, ovvero l'organizzazione sanitaria africana in Italia dal 1988.
L.S.
Fonte:
LaSicilia.it il 25-06-2007 - Categoria:
Cultura e spettacolo