Avrà inizio lunedì, l'addestramento teorico-pratico per il sostegno delle funzioni vitali, rivolto al personale medico ed infermieristico che opera nei Presidi territoriali di emergenza (Pte) di Pachino e Palazzolo e nelle Unità operative dei Pronto soccorso dei quattro presidi ospedalieri aziendali (Avola, Noto, Lentini, Augusta). Il corso, organizzato dall'ufficio Formazione dell'Azienda unità sanitaria locale 8 (di cui è responsabile la dottoressa Maria Rita Venusino), è registrato al ministero della Salute nel quadro del programma Educazione continua in medicina (Ecm). Le lezioni si svolgeranno nella sede dell'ufficio Formazione di viale Epipoli, nel capoluogo. L'attività è strutturata in 6 ripetizioni e coinvolgerà, dal 28 aprile al 6 giugno, 16 medici e 47 infermieri professionali.
Obiettivo generale del corso, denominato Blsd - Esecutore (basic life support e defibrillazione precoce) è quello di formare adeguatamente il personale alla defibrillazione precoce per consentire il sostegno ed il ripristino delle funzioni vitali su pazienti adulti, non coscienti, in arresto cardio-circolatorio e non traumatizzati. La formazione degli operatori - si legge nel comunicato stampa dell'Ausl 8 -rientra nel progetto avviato dall'Azienda già nell'ottobre del 2002 con l'istituzione dei due Pte, il coordinamento dei quali è curato dalla dottoressa Nella Caruso.
Le attività svolte dai Presidi di emergenza territoriale sono ritenute importanti perché rivolte ad assistere in emergenza gli abitanti di due zone strategiche - quali sono la zona sud e quella montana - prima d'ora poco servite. Le lezioni hanno lo scopo di fornire una preparazione specifica in un ramo patologico particolarmente delicato. Infatti, nei Presidi di emergenza territoriale, inseriti nella rete di emergenza regionale del Sues (Servizio urgenza emergenza sanitaria) - 118, si assicurano interventi di primo soccorso (tra questi quelli di maggiore frequenza risultano l'arresto cardiocircolatorio per fibrillazione ventricolare e tachicardia ventricolare) oltre che la stabilizzazione dei pazienti in fase critica e il loro successivo trasporto presso la struttura ospedaliera più idonea al caso nel territorio dell'Ausl. Il gruppo degli istruttori coordinato dal dott. Guido Palazzo segue le linee guida dell'Irc (Italian resuscitation council), l'organizzazione scientifica riconosciuta a livello europeo dall'Erc (European resuscitation councilI che a sua volta fa parte del circuito internazionale dell'Aha (American heart association), la prestigiosa organizzazione mondiale per lo studio delle patologie cardiovascolari.
Fonte: LaSicilia.it il 24-04-2003 - Categoria: Cronaca