A Pachino nessuna rottura fra alleati

PACHINO - «Nessuna crisi all'interno della maggioranza che sostiene il sindaco Barone». Per Antonino Spatola, consigliere comunale di Alleanza Nazionale, non c'è alcun segnale di rottura politica con gli alleati e men che meno all'interno del suo partito. «Il nostro rappresentante in giunta - ha dichiarato Spatola - non rischia alcunchè. E il sostegno di questo partito nei suoi confronti è totale». Dichiarazioni queste che mettono la sordina ad alcune ipotesi lanciate nei giorni scorsi che sembravano presagire alla richiesta da parte di An di avere dal vice sindaco Emanuele Rotta una presa di posizione decisa sulla crisi politica all'interno della coalizione di centro-destra. La spaccatura in due tronconi, da un lato Forza Italia e Alleanza Nazionale dall'altro Rinascita e l'Udc, aveva fatto ipotizzare possibili uscite dalla giunta ma per Spatola sono solo fantasie.

«Ribadisco che il partito del quale faccio parte - ha aggiunto il consigliere comunale - ha la massima fiducia nell'operato di Rotta che è e rimarrà il nostro rappresentante all'interno dell'amministrazione comunale». Di sicuro comunque c'è l'accantonamento dell'ascia di guerra da parte di chi di fatto aveva aperto questa fase politica. Dal partito forzista infatti sono arrivati segnali di distensione che vanno nella direzione di non chiedere alcun cambio di maggioranza anche perchè l'alternativa ai diciassette attuali sarebbe dovuta essere un possibile blocco di 11 consiglieri con all'interno la presenza decisiva da un punto di vista numerico di due componenti dell'opposizione ammesso che entrambi avessero accettato una proposta del genere.

Il sindaco da parte sua ha ignorato del tutto questa ipotesi. «Nessun cambio di maggioranza sarà accettato da parte mia - ha affermato il primo cittadino pechinese nei giorni scorsi - poichè significherebbe il tradimento del mandato che ci è stato conferito dagli elettori». Le prospettive a breve e medio termine dunque vanno nella direzione di lavorare sul programma amministrativo e su quella piattaforma programmatica che tutti i partiti della coalizione avevano sottoscritto. E l'Udc? Il partito centrista, rinunciando al suo secondo assessore, ha di fatto consentito il superamento della fase di stallo dando al sindaco campo libero per la scelta del nuovo assessore, poi concretizzatasi nel nome di Salvatore Arfò. Un atteggiamento che i componenti dell'Udc definiscono di responsabilità politica.

«E' innegabile - ha sostenuto Salvatore Francavilla - che il nostro passo indietro va inteso nel senso di cercare un ricompattamento di questa maggioranza». Ma all'orizzonte si prospettano altri possibili aggiustamenti nella compagine assessoriale che potrebbero riguardare uno dei due assessorati di Rinascita che rispetto all'inizio della legislatura ha visto dimezzarsi il suo gruppo consiliare per la fuoriuscita di Dell'Ali e Di Fede. Due assessorati per un gruppo composto ormai da soli due consiglieri comunali insomma per qualcuno degli alleati è troppo. Uno tra Laudicino e Sultana, più il primo che il secondo, potrebbe quindi saltare nei prossimi mesi anche se dal movimento civico già in passato si è fatto riferimento alla consistenza in termini di voti raggiunti alle ultime amministrative. E qui tutto si ribalta poichè fu Rinascita ad avere i maggiori consensi di lista.
Fonte: LaSicilia.it il 10-02-2003 - Categoria: Politica

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la ricomposizione della vecchia D.C.si conclude anche a Pachino. !!!!!!!!!!!!!!!
Dopo i recenti accordi provinciali degli ex leader della D.C.(Nicita,Lo Curzio,ecc) anche a Pachino si stanno muovendo "le carte" per la sua ricomposizione a livello locale.
In questa ipotesi vediamo, con tristezza, la fine e lo svuotamento numerico del maggiore partito, dei suoi rappresentanti: ma non dei valori per cui esso era nato:Il Movimento di "Rinascita di Pachino".
Sappiamo quello che questa forza ha rappresentato fino alle ultime elezioni a Pachino.Partito di Maggioranza.

La mia preoccupazione è che sia proprio questo "Movimento" l'obbiettivo finale della azioni demolitrice e di riconfigurazione e ricomposizione della D.C. a PACHINO.
Cioè quello di fare finire questo movimento!!
Ridimensionandolo prima in Consiglio e di conseguenza anche in Giunta!!!!!. Abbiamo serie ragioni per ritenere che questa sia un'azione di trasformazione-riconfigurazione degli assetti di potere politico-amministrativo e che sotto sotto vuole mettere il Sindaco nella condizione di dipendenza; vanificando alle radici la stessa legge che istituisce questa figura e la sua autonomia istituzionale. Il sindaco ha nominato gli assessori in autonomia!!!! Se ha operare in autonomia prima; ora vogliono che non sia piu' cosi!!!!!. Praticamente vorrebbero togliendo gli uomini piu' produttivi in Giunta,che sono gli assessori di Rinascita.
Pertanto credo che queste manovre politiche hanno l'obbiettivo di mettere in discussione la stessa autonomia del Sindaco. (O fai cosi o è crisi). Cioè nel senso che se verrà nuovamente ritoccata la Giunta il Sindaco Barone non potrà fidare neanchè di una maggioranza interna sicura.
L'importantissimo apporto politico che è dato dagli uomini in giunta di Rinascita di Pachino deve durare fino alla fine del mandato.Se accetterà , ancora il gioco dei partiti, alla prossima il Sindaco si troverà ostaggio nelle mani della vecchia,esperta,D.C. LOCALE.Come sempre!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ciao Sindaco Tieni duro. Qualsiasi cosa sappia il Sindaco che gli sarò vicino: per difendere il mandato che gli elettori di Pachino gli hanno conferito. è democrazia.
PS.
So' che i valori e le condivione di "governo" del Sindaco provengono dalla scuola del "Fare davvero";che egli rappresenta ,dopo Mauro Adamo, una persona all'altezza della situazione.
Sappiamo anche che all'interno della forza di Rinascita vi sono forze ,persone,istituzioni che condividono i valori fondativi e politico-sociali del centro-sinistra.Naturalmente,personalmente auspico una fase di pace e di agire produttivo.
P.S.
Centrosinistra, che dopo aver perso le elezioni si stà piano piano ricompattando e riorganizzando attorno ai D.S. e alla figura del Suo segretario,Salvatore Borgh. A cui facciamo i nostri migliori complimenti per il difficile compito che lo attende come opposizione.

Cordiali Saluti Firenze Rosario Spinello