PORTOPALO - Avrà inizio l'1 giugno il progetto di servizio civile denominato «L'arcobaleno della storia e del turismo culturale italiano». Progetto, promosso dall'unione nazionale delle pro loco italiane (Unpli) con il sostegno della presidenza del consiglio dei ministri. Due saranno i volontari inseriti nel progetto in riferimento al comune di Portopalo di Capo Passero. Volontari che sono stati selezionati lo scorso dicembre. Il progetto punta alla raccolta organica della storia, delle tradizioni e dei costumi del territorio portopalese.
Un'occasione importante di riordino di una larga parte della cultura locale. «Il progetto conferma l'impegno della pro loco in diversi settori - afferma il presidente dell'associazione portopalese, Giuseppe Giardina - ed in particolare nello sviluppo turistico e culturale, con particolare riguardo alle tradizioni locali». Il presente progetto avrà la durata di un anno e si stanno già attivando le procedure per il 2005. «Nella riunione di tutte le Pro loco della Sicilia, aderenti all'Unpli - aggiunge Giardina - tenutasi recentemente a Caltanissetta, i responsabili in ambito nazionale hanno esplicitato le direttive del progetto per l'anno 2005».
Per quanto riguarda il comune di Portopalo la selezione è stata vinta da due volontarie: Tiziana Costa di Pachino e Cristina Litrico di Portopalo. La sede del progetto sarà molto probabilmente messa a disposizione dall'amministrazione comunale, nel palazzo municipale di via Lucio Tasca. «Sarà realizzato un vero e proprio vademecum - sottolinea Giardina - per il turista, sia con un supporto cartaceo sia multimediale». Un dato su tutti: la Pro Loco di Portopalo è in attività da quasi un trentennio, periodo in cui l'associazione si è caratterizata come una presenza molto signifi cativa in ambito locale.
Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 04-04-2004 - Categoria: Cronaca
Quando il manager deve far "sposare" l'arte con l'economia.
Sono professionisti che debbono unire ad una classica formazione umanistica una solida preparazione in marketing e gestione aziendale. I corsi e i master
FRANCA MAGGI LUNEDI DI REPUBBLICA
Si chiamano manager della cultura, e sono figure professionali nuove nate da una crescente esigenza di integrare la cultura con l'economia e l'impresa.(vedi http://xoomer.virgilio.it/spinello/distretto)
Ecco quindi la la necessità di professionisti con competenze che uniscono a una classica formazione umanistica, una solida preparazione in marketing e gestione aziendale. Spiega il segretario generale di Civita ,Gianfranco Imperatori."Da anni sosteniamo con diverse attività che la comunicazione passa attraverso la cultura, cosi come siamo convinti che le aziende cominciano a considerare la cultura come occasione di crescita e di sviluppo. C'è una forte richiesta di manager culturali, che sappiano gestire in termini economici le risorse artistiche, o che all'interno di società sviluppino modelli di comunicazione evoluti al fine di attribuire peso culturale ai propri prodotti". Civita ha organizzato un corso di specializzazione, "L'impresa,fabbrica di cultura", che terminerà a novembre e dimostra come l'arte può generare business.
Continua..... Cordiali Saluti. Spiros