PORTOPALO - Gli operatori turistici tirano i primi bilanci sull'estate. Il settore della ristorazione sembra essere il meno colpito dalla crisi, stando a quanto dichiarano Antonino Campisi e Corrado Scala. Tenuta a luglio e picco di afflusso in agosto. «Non possiamo lamentarci - afferma Antonino Campisi -, abbiamo avuto presenze fisse ogni sera, con punte tra venerdì e domenica. Ci sono state serate in cui non siamo stati in grado di far fronte a tutte le richieste». «Al momento il nostro bilancio stagionale è positivo e speriamo ancora in quest'ultimo scorcio di stagione si protragga anche per la prima parte del mese di settembre».

Gli fa eco Corrado Scala anch'egli presente nel settore della ristorazione e del settore ricettivo. «Nel primo caso possiamo parlare di un vero e proprio boom tra luglio e agosto - dice Scala -; ho dovuto allestire tre turni serali e anche a pranzo siamo andati bene. Non abbiamo avuto un attimo di sosta».
Grande attenzione ai prezzi e alla qualità. «Pensare di ritoccare i prezzi verso l'alto con la crisi attuale è autolesionistico - prosegue Scala -, bisogna puntare sulla qualità e sulla quantità, come è stato fatto in questa stagione turistica». L'afflusso è soprattutto siciliano e italiano. «Ho avuto presenze da tutte le province siciliane, - sottolinea Scala -, tanti mi hanno detto di aver riscoperto il territorio portopalese».
Nel settore ricettivo, Scala registra il tutto esaurito fino al 2 settembre. «Anche qui - conclude - c'è stata una tenuta a luglio e un buon andamento ad agosto».

SER. TAC.