A rischio metà della produzione pomodorino.: La virosi e gli effetti della siccità minacciano l'annata degli agricoltori
PACHINO - A causa della virosi che ha colpito le piantine di pomodoro si rischia un calo della produzione di circa il 50-60%. Il virus killer che sta falciando le piantine del pomodoro nel territorio Igp, comprendente larghe parti del territorio di Pachino e Portopalo. Già nei giorni scorsi gli addetti ai lavori hanno confermato l'allarme dovuto a questa situazione causata anche dalle temperature piuttosto elevate. Nessuna sorpresa per il presidente dell'associazione di tutela dei prodotti tipici pachinesi, Salvatore Chiaramida, che recentemente ha affermato recentemente. «Siamo consapevoli dei rischi per la produzione di pomodoro a breve termine - ha dichiarato nei giorni scorsi Chiaramida - poiché questa virosi è difficile da estirpare. In termini di quantità di produzione il calo sarà consistente per la fase autunnale». Il primo ciclo produttivo infatti è a forte rischio. Per i produttori se nel breve periodo c'è la triste prospettiva di un netto calo del raccolto, a medio termine si potrà presentare un altro problema: l'eccesso di prodotto nella seconda fase della stagione una volta superata la crisi da virosi. «Nell'uno e nell'altro caso - ha affermato l'agronomo Di Stefano dell'azienda agricola Faro - per il produttore si tratterà di problemi non da sottovalutare. Intanto il problema nell'immediato è dovuto al falcidiamento delle piantine, rinsecchite da questa virosi, non nuova da queste parti».
Onde evitare inutili ed ingiustificati allarmismi gli adetti ai lavori specificano che per i consumatori di pomodoro non c'è alcun rischio. «Il prodotto che arriva nei mercati è sicuro al 100%, non c'è dubbio - afferma Edmondo Pisana, responsabile marketing della Faro - poiché il rischio è solo ed esclusivamente per le piantine dalle quali si svilupperà il pomodoro. Anzi non si svilupperà il prodotto, purtroppo, con enormi danni per il settore». Per gli agricoltori insomma non sono momenti facili. E all'orizzonte si affaccia la situazione legata alle modifiche del codice della strada con il rischio di aggravio spese per le aziende del settore. Una situazione che il nostro giornale aveva segnalato le scorse settimane e che rischia di presentarsi nella sua dirompenza tra qualche mese.
Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 26-09-2003 - Categoria: Cronaca