A San Giuseppe un corso per formare volontari in grado di combattere ogni forma di pedofilia
PACHINO - Si è tenuto nel salone dell'oratorio parrocchiale della chiesa di San Giuseppe il secondo corso di formazione per operatori degli sportelli Meter. Il corso è stato tenuto in vista dell'apertura ormai prossima di uno sportello dell'associazione di Don Fortunato Di Noto per la lotta alla pedofilia e la tutela dell'infanzia a Pachino. L'associazione Meter, dunque, cerca di sensibilizzare e preparare al meglio tutti coloro, operatori e volontari, che saranno al servizio dello sportello a tutela dell'infanzia violata, ed ha offerto un corso di approfondimento della durata otto ore distribuite nell'arco di due giorni rivolto a coloro che intendono iniziare il periodo di formazione. Gli incontri sono stati contrassegnati dalle relazioni di Don Fortunato Di Noto che ha compiuto una riflessione sociologica sull'origine dell'abuso e dei diritti dell'infanzia tutelati dalla Carta dei diritti del fanciullo oltre che dai protocolli Onu 2002. Sono inoltre stati presi in esame i documenti sulla pedofilia della Chiesa cattolica e delle altre confessioni religiose.
Guendalina Di Fede, psicologa, si è invece soffermata sull'analisi psicologica dell'infanzia violata, e delle modalità e dei segni con cui un bambino chiede aiuto quando si trova a vivere nel disagio. E' stato inoltre prospettato quale potrebbe essere la risposta adeguata degli operatori del settore a tali richieste. Maria Suma, avvocato, ha invece trattato gli aspetti giuridici del problema violenza sui minori. «Siamo rimasti veramente sorpresi e soddisfatti della numerosissima presenza di persone che si sono interessati ai nostri corsi, -ha dichiarato Don Fortunato- non ci aspettavamo tanta sensibilità. E' il segno che la strategia degli sportelli Meter nelle parrocchie è vincente perchè nasce in un ambiente maturo. La nostra associazione sta facendo ovunque passi da gigante. A Pachino di fatto è già operativa mediante le psicologhe Guendalina Di Fede ed Adriana Passatello, e si spera che prima di Pasqua lo sportello possa essere pienamente operativo. A breve sarà attivato un numero verde nazionale e fra non molto alcune sedi dell'associazione saranno presenti a Roma, Milano e Torino, e il Consiglio episcopale d'Europa ne ha chiesto l'estensione anche a Bruxelles ed a Lisbona. La nostra presenza però non vuole sostituirsi alle istituzioni ma solo affiancarle».
Sa. Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 09-03-2004 - Categoria: Cronaca