MARZAMEMI - A sei giorni dall’evento, e dopo quasi un anno dalle formali richieste, ancora nessuna certezza sui contributi economici su cui si basa il «Festival Internazionale del Cinema di Frontiera». A dare l’allarme è Turi Pintaldi, patron della kermesse cinematografica. «E’ grottesco – dice – non avere nessuna certezza su una collaborazione che permette alla nostra organizzazione di mettere a frutto un anno di sforzi in vista di un’edizione raddoppiata rispetto alle precedenti.
Nessuna risposta è arrivata da parte delle maggiori istituzioni pubbliche che hanno sempre sostenuto il Festival: dal ministero dei Beni culturali-distretto cinema, dall’assessorato regionale al Turismo con Cinesicilia e dalla Provincia di Siracusa.
Tutti ritardano la riconferma del patrocinio, come a non riconoscere l’arte come valore inconfutabile dei popoli, minando cosi una delle poche realtà del territorio che programma e fa cultura». Pintaldi però ringrazia il Comune di Pachino, per il quale si è registrata una inversione di tendenza e che, con le sue poche risorse, si è si è unito all’impegno degli organizzatori ed alle tante piccole realtà locali che hanno sostenuto la programmazione della manifestazione, a dimostrazione del riscontro ormai fidelizzato del festival nel territorio. Intanto il Festival si arricchisce di nuovi appuntamenti come quelli previsti nelle restaurate cantine Rudinì che ospiteranno le retrospettive di Alejandro Jodorowsky e Guy Maddin, promotori di nuovi modi di fare il cinema.
SA.MAR.
Fonte:
LaSicilia.it il 20-07-2010 - Categoria:
Cultura e spettacolo