PACHINO - Preoccupazione e stupore in città, dopo l'attentato incendiario al direttore della Bcc Corrado Bongiovanni che nella notte tra sabato e domenica è rimasto vittima di un «avvertimento» ai danni dell'anziana madre. Ed a Pachino cresce il timore per l'allarme criminalità. Un allarme lanciato già nelle settimane scorse dal presidente dell'Apac (associazione pachinese anticrimine) Nino Gullotta che aveva inviato una lettera al prefetto ed al questore, oltre che alle altre forze dell'ordine locali, segnalando come «lo scadimento morale e l'affievolimento del senso civico e di legalità favoriscano la recrudescenza dei fenomeni criminosi». Per questo l'Apac aveva chiesto alle forze dell'ordine, di adottare tutti i possibili provvedimenti per un controllo puntuale del territorio. Sulla emergenza sicurezza ieri è intervenuto anche il sindaco Paolo Bonaiuto che ha espresso massima solidarietà al direttore della Bcc Corrado Bongiovanni per il vile attentato subito. «L'allarme criminalità è una delle questioni che mi preoccupa maggiormente da quando sono diventato sindaco, -ha affermato Bonaiuto- e per questo, sin dai primi giorni di sindacatura ho cercato di adoperarmi e di fare tutti il possibile per arginare la situazione in primo luogo assicurando una maggior presenza di vigili urbani. I cittadini certamente avranno potuto notare una presenza costante di vigili non solo in piazza ma anche per le strade e con le volanti. Questa presenza sarà ulteriormente aumentata, anche al fine di scoraggiare le numerose risse che da qualche tempo erano solite affliggere la frazione di Marzamemi».
Il primo cittadino ha poi reso nota una concertazione con il prefetto e con i vertici locali di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. «Sono stato presente a diversi incontri con i rappresentanti delle forze dell'ordine. Insieme al prefetto ho sollecitato un maggiore sforzo. L'ente comunale infatti può, nell'ambito della sicurezza, sollecitare gli organi preposti, e cercare di dare un ordine alla città, nella speranza che in questo modo i fenomeni criminosi vengano scoraggiati». Nelle settimane scorse, infatti, si sono registrati risultati tangibili nella lotta alla criminalità, con la denuncia di alcune persone trovate in possesso di materiali agricoli di provenienza furtiva. Inoltre, in una campagna in territorio pachinese sono stati rinvenuti dagli agenti del commissariato di polizia, oltre ad attrezzature agricole rubate, passamontagna ed abiti scuri che fanno pensare ad una vera e propria organizzazione criminale.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 17-11-2009 - Categoria:
Cronaca