MARZAMEMI - «In viale Lido a Marzamemi l'Ufficio tecnico di Pachino ha operato secondo le esigenze e le necessità proprio per venire incontro alle lamentele ed alle disfunzioni che si verificavano». Così uno dei funzionari responsabili del comune pachinese, Giovanni Frazzetto, replica agli interrogativi posti nei giorni scorsi da un cittadino residente in viale Lido che avanzava perplessità circa l'opportunità di murare una grata per il deflusso delle acque piovane. «I problemi di infiltrazione ed umidità più volte avanzati dagli abitanti di viale Lido, -ha affermato Frazzetto- sono determinati dall'esistenza di una conduttura per il deflusso delle acque piovane, canale che passa sotto alcune abitazioni e contiguo alle case dei proprietari che avanzano le loro rimostranze. Questo canale un tempo faceva defluire le acque del pantano fino al mare. Accadeva spesso che questo canale, un tempo esterno e poi ricoperto a seguito della costruzione della zona, si riempiva di sabbia e detriti e ciò, nonostante la manutenzione, produceva umidità.
Nei mesi scorsi, l'ufficio tecnico ha costruito un sistema di grate per il deflusso delle acque canalizzandole in un'unica foce per lo smaltimento, di fatto eliminando parzialmente un flusso che risultava particolarmente problematico proprio per infiltrazioni ed umidità. Accadeva però, -ha continuato il responsabile dell'ufficio tecnico- che con la forza delle onde, l'acqua del mare entrasse al contrario nel canale riempiendolo lo stesso di acqua. I nostri operai allora hanno avuto l'ordine di isolare, con la copertura di parte della grata di raccolta, il canale ed evitare così alle acque di infiltrarsi. Per altro la funzione di raccolta dell'acqua piovana della strada rimane invariata ma adeguata alle esigenze della piccola strada interna». A rimanere invariata inoltre è la servitù di scolo delle acque che passa sotto le abitazioni private dove all'interno dei canali sono state installate delle pompe che favoriscono il deflusso delle acque evitandone così il ristagno.
Sa.Mar
Fonte: LaSicilia.it il 21-12-2005 - Categoria: Cronaca