PORTOPALO - Prima sbarco del mese di luglio nei pressi di Contrada Guardiani, in territorio portopalese. Ventisei nordafricani, tutti in buone condizioni. Gli sbarcati hanno dichiarato di provenire dai seguenti paesi. Nigeria (3), Gambia (3), Mali (7) e Costa d'Avorio (13). La segnalazione è arrivata da un pescatore di Portopalo, proprietario dell'imbarcazione "Barracuda", il quale ha notato, ad una distanza di circa un miglio da Punta Anipro, la barca con i ventisei migranti a bordo. Poco dopo le 7 di ieri mattina la Sala operativa di Siracusa ha diramato la comunicazione che ha convogliato in contrada Guardiani le forze dell'ordine e la guardia costiera. Quando polizia e carabinieri sono giunti sul punto indicato, gli immigrati sono stati bloccati e la barca posta sotto sequestro. Salvatore Cascione, responsabile dell'Ufficio locale marittimo di Portopalo, chiarisce i dettagli dell'intervento. "Gli occupanti l'imbarcazione, uno dei quali si esprimeva molto bene in lingua francese, hanno un'età compresa tra i 25 e i 30 anni. Erano a bordo di un'imbarcazione di circa sei metri, dotata del solito motore fuoribordo marca Yamaha. Le condizioni fisiche di tutti gli occupanti - ha dichiarato Cascione - possono definirsi soddisfacenti. Gli extracomunitari sono stati tutti visitati dal medico del servizio 118, giunto in zona come si conviene ad ogni soccorso". Circa la permanenza in mare, gli immigrati hanno parlato di sedici giorni. "Probabilmente è il lasso di tempo - ha aggiunto Salvatore Cascione - che intercorre tra l'inizio dell'operazione e l'arrivo da queste parti".
In contrada Guardiani, un punto non usuale per lo sbarco degli extracomunitari, il dispositivo di prima assistenza ha visto l'intervento dei volontari del gruppo comunale di Protezione civile e della Misericordia. Ma questo non fa quasi più notizia, dal momento che nelle procedure attinenti alla prima assistenza degli immigrati nel territorio portopalese, il supporto dei volontari fa registrare degli automatismi e dei livelli di affidabilità estremamente elevati. Completate le operazioni di sbarco gli immigrati sono stati trasferiti al centro di prima accoglienza di Cassibile, con l'ausilio del pullmino messo a disposizione dal Comune di Portopalo (guidato dal volontario di protezione civile Francesco Campisi) e con alcune vetture della polizia. Per buona parte della giornata di ieri un elicottero della Guardia costiera (Gc K 9-06), proveniente da Catania, ha sorvolato lo spazio aereo per verificare l'eventuale presenza di altre imbarcazioni dirette verso l'estremità sudorientale della Sicilia. In questa operazione di controllo si è avuto il supporto di una motovedetta di stanza a Siracusa e di una di Pozzallo. E' stata perlustrata la zona compresa tra Capo Passero e Punta Castellazzo (in provincia di Ragusa). Un tratto molto battuto dalle imbarcazioni di extracomunitari. Controllo effettuato dalla motovedetta Cp888. Ad un primo riscontro è stata esclusa la presenza di altri natanti diretti verso le coste del siracusano. "Le verifiche effettuate dai mezzi navali - conclude il responsabile dell'ufficio locale marittimo, Cascione - escluderebbero altri sbarchi a stretto giro di posta. Ma in questi casi il condizionale diventa d'obbligo". Forze dell'ordine, guardia costiera e volontari, dunque, restano sempre pronti ad intervenire.
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 09-07-2007 - Categoria:
Cronaca