PACHINO - Volevano probabilmente mettere le mani sull'incasso delle giocate del lotto che aveva appena chiuso i battenti ma non solo sono rimasti a bocca asciutta ma uno di loro è anche finito subito dopo nella rete dei carabinieri che l'hanno arrestato. Con l'accusa di concorso in rapina le manette sono scattate ai polsi di un disoccupato di Pachino, Piero Lorefice, 30 anni, autista volontario di autoambulanze.
Ed a metterlo in qualche misura nei guai è stato anche il fatto che l'uomo davanti all'incalzare delle domande degli investigatori non sia stato in grado di fornire spiegazioni ritenute plausibili per giustificare un “buco” di una quarantina di minuti, proprio nel momento in cui veniva messa a segno la rapina alla rivendita di tabacchi con annessa ricevitoria del lotto, nel suo turno di servizio. Il fatto si è verificato nella serata di sabato scorso.
Intorno alle 20 nella tabaccheria all'ingresso del centro abitato, in via Indipendenza, sono entrati in azione due rapinatori che, con una pistola ed il volto coperto da passamontagna, hanno intimato alla titolare ed alla figlia, in quel momento presenti nella rivendita, di consegnare loro l'incasso della giornata. In tutto i banditi hanno razziato 150 euro in quanto i proprietari erano andati poco prima a versare l'incasso delle giocate del lotto alla cassa continua. I due malviventi sono così fuggiti a bordo di una autovettura, forse in compagnia di qualche altro complice.
Le immediate indagini dei carabinieri della stazione di Pachino hanno permesso di individuare uno dei presunti rapinatori identificandolo nell'incensurato Piero Lorefice. A lui gli investigatori sono risaliti sulla base dell'indicazione effettuata da alcuni testimoni, che lo hanno riconosciuto mentre fuggiva, dalla mancanza di un preciso alibi e dalle contraddizioni nelle quali sarebbe caduto in relazione al modo in cui ha trascorso i quaranta minuti a cavallo del momento in cui si è verificata la rapina.
Lorefice, infatti, nonostante stesse svolgendo volontariato quale autista di autoambulanza nel corso della serata, secondo quanto emerso dai primi riscontri investigativi, si sarebbe inspiegabilmente allontanato dalla postazione proprio nell'immediatezza della rapina. L'arrestato è stato tradotto al carcere di Cavadonna dove verrà interrogato nei prossimi giorni.
Fonte: LaSicilia.it il 30-09-2002 - Categoria: Cronaca