PACHINO - Tutti ricordano Robin Hood come l'eroe dell'Inghilterra che rubava ai ricchi per dare ai poveri. Anche Pachino ha il suo Robin Hood, ma questo pare che si diletti a scrivere lettere anonime. L'ultima in ordine di tempo firmata col nome dell'infallibile arciere circola da qualche settimana in città tra l'indignazione generale. Ma questa volta tutto l'ambiente politico, diffamato nella lettera, ha deciso di utilizzare le maniere forti. È pronta, infatti, una denuncia contro ignoti per contrastare questo malcostume tutto pachinese.

Lunedì scorso, consiglieri comunali, esponenti politici ed assessori, senza differenze di partiti o schieramenti, si sono riuniti per discutere della brutta faccenda. Non è la prima volta che missive con firme di fantasia circolino in città. E non è la prima volta che si cerca di arginare il fenomeno. Ma oggi tutti sarebbero pronti a palesare alle forze dell'ordine i propri dubbi nel tentativo di scovare chi possa essere ad avere scritto la missiva. Tra le righe infatti qualcuno pare abbia scorto la "mano" di uno o più probabili novelli romanzieri. Le vie legali potrebbero essere adite anche nei confronti di chi, pur non avendo impugnato carta e penna per scriverla, tuttavia si renda complice attraverso la diffusione della missiva stessa. (sa.mo.)