La casa municipale cerca di porre rimedio all'emergenza acqua aumentando la quantità del flusso nelle condutture. Da sabato, infatti, è in funzione un pozzo situato in contrada Guastella che pompa acqua verso i recipienti generali della città. Il pozzo, di proprietà di un privato, è stato preso in affitto al fine di porre rimedio alla carenza idrica che si è registrata nei giorni scorsi. I tecnici stimano che il pozzo possa immettere un quantitativo di acqua stimato intorno ai 10 litri al secondo. Non è la prima volta che il pozzo in questione viene utilizzato per aumentare il flusso e la pressione nella rete idrica, tant'è che il pozzo risultava già collegato alle condutture anche se non messo in funzione. La sua posizione è ritenuta strategica rispetto alle condutture che dalle fonti portano l'acqua a Pachino. È infatti ubicato come già detto in contrada Guastella proprio accanto alle tubature comunali che corrono in direzione dei serbatoi pensili.

L'innesto del nuovo flusso ha portato un sensibile miglioramento nell'afflusso di acqua nelle case dei cittadini, anche se la situazione non si è del tutto normalizzata e le autobotti riforniscono ancora molte abitazioni della zona alta di Pachino. Nella frazione di Marzamemi poi l'acqua arriva ancora a macchia di leopardo ed in alcune zone i rubinetti sono rimasti ancora a secco. Secondo i tecnici comunali comunque il motivo scatenante della grave carenza idrica rimane il guasto alle pompe di sollevamento nella centrale idrica che ha comportato la mancata erogazione ed il conseguente svuotamento dell'intera conduttura. Sull'argomento parla il geologo Alberto Rabito, residente nei mesi estivi in una contrada pachinese : «Cittadini in trincea? Diciamo che sono stati costretti - esordisce Rabito - le autorità competenti avrebbero dovuto indagare da parecchi anni su quanto sta accadendo. La distribuzione dell'acqua sembra essere ormai arbitraria e discrezionale, molti hanno riferito di interferenze da parte di esponenti politici che esortano a fare riferimento a loro per ottenere l'agognata scorta».

salvatore marziano
SERGIO TACCONE