Acqua e fogna in contrada Guardiola

La giunta municipale ha approvato il progetto esecutivo per la realizzazione del tratto di condotta idrica e fognaria di contrada «La Guardiola», zona ubicata lungo la strada provinciale Noto-Calabernardo-Noto Marina. Da alcuni anni i proprietari delle abitazioni della contrada, considerata ormai sede residenziale stabile di una gran parte di cittadini i quali vi dimorano sia nel periodo estivo che in quello invernale, hanno chiesto all'amministrazione comunale la realizzazione dei servizi primari come la fognatura, la condotta idrica e la rete metanifera. Nonostante la disponibilità degli amministratori netini per la realizzazione delle opere di urbanizzazione, queste non sono state effettuate per sopravvenuti cavilli burocratici e per il ritardo di alcune autorizzazioni da parte della Provincia regionale di Siracusa e dalle Ferrovie dello Stato. L'attraversamento di un tratto di strada provinciale SP.59 e della tratta ferrata dismessa Noto-Pachino ha comportato ritardi notevoli nell'approvazione del progetto esecutivo.

«Oggi finalmente - afferma il presidente Paolo Pantano del comitato di zona - non solo le autorizzazioni sono state rilasciate con la concessione del nulla osta da parte sia della Provincia regionale di Siracusa che dalle Ferrovie dello Stato ma anche è stato concesso dall'Asl 8 di Siracusa il parere igienico-sanitario in virtù della conformità agli strumenti urbanistici previsti dal piano regolatore generale».
La battaglia per la realizzazione della condotta fognaria è stata vinta e non solo per la contrada Guardiola ma anche per la zona di Calabernardo e di Noto Marina. Il risanamento ambientale ha avuto come protagonisti non solo i cittadini delle contrade citate ma anche del centro urbano cittadino. «Non dobbiamo dimenticare - aggiunge il responsabile del comitato delle contrade Eloro-Lido di Noto-Calabernardo - che fino a qualche anno fa il nostro mare non era balneabile. Il depuratore di contrada Balata non funzionava, pur essendovi state installate le tubazioni, ma la fognatura non era attiva. Anche l'acqua veniva portata con le autobotti con costi notevoli per gli abitanti che vi risiedono».

Se da una parte i cittadini delle contrade netine, sull'onda della «cultura di vera economia ambientale» e portata avanti con caparbietà anche dal comitato, hanno ottenuto quanto richiesto, ora invocano la metanizzazione poichè a distanza di qualche chilometro dalla contrada passa la tubatura centrale. Al riguardo l'assessore al territorio ed all'urbanistica, Corrado Sallicano, dice: «Alle richieste più volte avanzate dai residenti delle contrade marine il sindaco Raffaele Leone ha risposto inviando una lettera che è stata indirizzata al presidente del comitato di zona. La realizzazione dell'impianto delle rete metanifera non dipende esclusivamente dal comune bensì dalla società concessionaria che, secondo una indagine effettuata dai tecnici della Sicilmetano, non sembra aver riscontrato che i consumi di gas-metano prevedibili siano tali da poter recuperare nel tempo gli investimenti e gli oneri finanziari che saranno necessari per attuare le opere richieste. Anche se allo stato attuale non sarà possibile metanizzare le zone marine l'amministrazione comunale si prodigherà per trovare i canali necessari di finanziamento per ammortizzare i costi previsti dall'azienda metanifera e quindi dare corso ai lavori. Altro importante problema da risolvere, soprattutto nella contrada di Balata-Calabernado, è quell relativo al parcheggio ed alla pavimentazione delle strade interne. «Sono veramente invivibili alcune vie - sottolineano gli abitanti di Balata - poichè quando piove si trasformano in veri pantani. Urge quindi che la civica amministrazione prepari un piano finanziario in modo tale che nel giro di una legislatura le strade possano essere tutte bitumate».
Fonte: LaSicilia.it il 06-01-2003 - Categoria: Cronaca

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