Acqua, la crisi (per ora) è finita

Acqua, la crisi (per ora) è finita PACHINO - È ritornato nella norma soltanto ieri l'afflusso dell'acqua distribuita dalla rete idrica. In città e nella frazione di Marzamemi, dopo una settimana in cui si è registrata l'ennesima carenza idrica, il prezioso liquido è ritornato a sgorgare dai rubinetti. Notevole la corsa agli approvvigionamenti da parte di residenti e locali pubblici rimasti lungamente a secco. Nonostante non sia stato segnalato nessun guasto nella condotta, da diversi giorni l'acqua scarseggiava e in molte zone della città si è stati costretti a rifornirsi mediante le ormai famose autobotti. In tantissimi poi hanno acquistato da privati la fornitura giornaliera di acqua, cosa che per molti locali della frazione di Marzamemi e per alcune abitazioni poste nella parte alta di Pachino, nei pressi di piazza Vittorio Emanuele è diventata una consuetudine. Ieri, nella frazione di Marzamemi, è stata avviata l'ennesima petizione per denunciare la situazione di perenne carenza. «Questa volta -ha affermato uno dei fautori dell'iniziativa - andremo fino in fondo e non abbiamo alcuna intenzione di presentare, come abbiamo fatto le altre volte, la raccolta di firme al comune, ma la porteremo ai carabinieri come una denuncia formale. Non è possibile continuare in questo modo per tutta l'estate».

Sin dal 21 giugno, quasi per incanto e con una puntualità svizzera, si sono verificati innumerevoli disservizi nell'approvvigionamento idrico. Prima dei guasti giudicati molto gravi, e poi una carenza definita fisiologica, hanno ridotto a secco molti rubinetti della città al punto da fare notizia l'arrivo dell'acqua piuttosto che la carenza. Secondo alcuni tecnici però la quantità di acqua alla fonte è molto abbondante e tale da non giustificare la carenza idrica. Anche l'aumento della popolazione che normalmente si verifica in estate, quest'anno non si è ancora registrato per cui il maggiore fabbisogno non sarebbe tale da giustificare carenze o razionamenti. Non si capisce poi quali siano i motivi per cui in alcuni giorni il flusso è abbondante e regolare, mentre in altri giorni non si registra l'arrivo di una quantità minore di acqua, ma si verifica una carenza assoluta. A ciò si aggiunge poi - a Marzamemi ed in qualche contrada - il mancato rispetto degli orari di erogazione, per cui i cittadini sono sempre, notte e giorno, in attesa ed in continua apprensione per l'erogazione dell'acqua. Da qui le ultime proteste da parte di cittadini e residenti.

Sa. Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 17-07-2007 - Categoria: Cronaca

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