L'Associazione Studi Storici e Culturali di Pachino ha aderito al progetto per la "fruizione turistica in aree protette", relativo al programma europeo "Interreg III - Med.Occ." che è stato presentato dal comune di Noto. L'iniziativa, coordinata dal Dipartimento Regionale al Turismo insieme alla Soprintendenza di Siracusa e all'Azienda regionale foreste demaniali, si propone di sensibilizzare le associazioni culturali, ambientaliste, turistiche e sportive che operano nel territorio locale in un progetto che interessa l'aera della riserva regionale di Vendicari, sede di un'oasi faunistica. L'associazione pachinese ha aderito pertanto all'invito rivolto dal Comune di Noto, condividendo l'obiettivo di migliorare le condizioni di utilizzo delle aree protette. "L'oasi di Vendicari - afferma il presidente dell'associazione, Roberto Bruno - pur ricadendo completamente nel territorio di Noto, costituisce una importante risorsa naturale, ambientale ed economica per tutto il territorio sud della Provincia di Siracusa. L'impegno è rivolto all'incremento di un turismo rispettoso dell'ambiente, eco-compatibile, che sappia coniugare l'attenzione e la conservazione dell'immenso patrimonio esistente nell'area con la valorizzazione e la controllata fruizione dello stesso".
Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 24-09-2004 - Categoria: Cronaca
E' incredibile che nonostante, i Pantani della Sicilia sud- orientale,( che io chiamo del Promontorio), siano stati inseriti in un elenco con relativa mappatura fin dal lontano 1987, allo stato attuale sia ancora tutto rimasto cosi come era. E' vero che la Regione Siciliana, nel suo sito di riferimento (SIT), le ha inserite come aree protette. Ma da recenti notizie di stampa, emanate dal WWF Regionale, pare che non ci siano prospettive immediate per la definitiva istituzione.Un vero peccato se si considera che l'istituzione di aree protette, a PARCO, darebbero sicuramente alla nostra zona un ulteriore possibilità di attingere finanziamenti e possibilità di presentazione di progetti di recupero,valorizzazione e fruizione. E mentre le associazioni locali,( che sono diverse e variegate anche politicamente) come artemie saline, saprofita (no) sull'esistente: le zone indicate continuano ad essere considerate e utilizzate come aree di risulta. Infatti da un recente sopralluogo a Longarini, Cuba, Ponterio e Ciaramiraro si è constatato come molte aziende, che pur avendo luogo deputato e gratuito dove conferire rifiuti pericolosi tossici e nocivi: continuano, indisturbate, ad utilizzarle come discariche.Un vero peccato mortale!!!!
Dal basso fondale, bruciacchiato, del Pantano della Littera in Mars al Hammam. Cordiali Saluti. Spiros