Agguato, al barista tolti 200 pallini

Agguato, al barista tolti 200 pallini MARZAMEMI - C'è stupore ed incredulità in città dopo il tentativo di omicidio consumatosi giovedì notte ai danni di un esercente di un esercizio commerciale di Marzamemi. In particolare tra gli esercenti della frazione c'è notevole preoccupazione e tutti si chiedono quali motivazioni abbiano potuto portare ad un gesto simile nei confronti del gestore di un bar che oggi ufficialmente risulta chiuso ferie. Intanto emergono nuovi particolari. Al giovane gestore sarebbero stati tolti oltre 200 pallini di piombo penetrati sottopelle tra il dorso e la spalla. Fortunatamente la rosata del colpo di fucile, probabilmente un fucile da caccia a doppia canna modificato, è arrivata a rosa aperta, e non calda, altrimenti avrebbero potuto provocare danni più gravi. C'è anche chi riferisce di avere visto una macchina scura parcheggiata nei pressi dell'esercizio commerciale del giovane vittima della fucilata, automobile che si sarebbe allontanata rapidamente ed a forte velocità dopo i fatti. Nessuno però avrebbe visto nè chi era il conducente né chi si trovava a bordo della vettura. Rimane poi ancora poco chiara la dinamica della vicenda. Il colpo potrebbe infatti essere partito dal lungomare o addirittura da una vettura in sosta, e questo spiegherebbe come mai nessuno ha visto né l'arma né l'autore del gesto.

Intanto il sindaco di Pachino Giuseppe Campisi ha espresso solidarietà nei confronti della famiglia del giovane gestore che peraltro conosce bene per avere gestito per anni un esercizio commerciale attiguo a quello della vittima. Il sindaco inoltre nutre notevoli preoccupazioni per il clima che si sta ingenerando in città, e nei prossimi giorni riferirà direttamente al Prefetto di Siracusa. Un incontro, quello con il rappresentante del governo sul territorio, già programmato da qualche giorno per altri fatti, ivi compreso le denunce lanciate dallo stesso primo cittadino, ma a cui si aggiungeranno le preoccupazioni per questo ulteriore episodio. La recrudescenza criminale negli ultimi mesi è aumentata notevolmente, e gli organi di polizia sul territorio più volte sono stati impegnati nel sequestro di armi modificate quali proprio fucili a canne mozze. Nei mesi scorsi poi si sono verificate una serie di rapine tra cui una ai danni di una gioielleria in cui fu esploso dai malviventi un colpo di fucile, e alcune rapine ai danni di tabaccai. C'è inoltre l'escalation di auto bruciate di cui una anche ai danni di un consigliere comunale le cui fiamme furono per fortuna spente in tempo. Ora addirittura un tentativo di omicidio.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 21-09-2008 - Categoria: Cronaca

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