PACHINO - La trasparenza nella pubblica amministrazione è l'oggetto dell'intervento del senatore Pietro Ferrara che nei giorni scorsi si è soffermato sui meccanismi della gestione politica. “La trasparenza, - ha affermato il senatore Ferrara - è uno dei requisiti per verificare l'azione della Pubblica amministrazione. Per questo, - ha continuato - il nuovo governo locale deve consentire ai cittadini di poter avere conoscenza di tutte le decisioni amministrative. Solo in questo modo si riuscirà a dare un segnale di discontinuità con il passato”. La gestione pubblica, anche se le forze politiche si sono sempre caratterizzate come macchine elettorali e clientelari, devono essere dei mezzi di applicazione pratica del perseguimento del bene comune e della trasparenza. Del resto anche le norme regolamentative degli stati moderni sono finalizzate a rendere partecipe i cittadini, attraverso gli organi di informazione, alle scelte che la pubblica amministrazione compie nell'interesse di tutti. È questo quanto sostenuto dall'ex senatore Ferrara, che ha affermato: “Quasi sempre si constata che quando non c'è trasparenza prima o poi si finisce nell'illegalità. In fondo i cittadini sanno giudicare le azioni corrette da quelle mascherate dalla furbizia”.
Poi Ferrara fa riferimento al conflitto di interessi che non è solo quello berlusconiano ma che spesso, anche nel piccolo di un'amministrazione comunale può verificarsi. “La magistratura contabile e la magistratura penale hanno l'obbligo, - ha affermato l'ex inquilino di Palazzo Madama - di intervenire allorquando si riscontra un'azione volta a favorire interessi di parenti ed amici o le imprese così dette vicine al pubblico amministratore. Tutto ciò è un reato”.
Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 21-08-2006 - Categoria: Politica