PACHINO -Dopo il duro attacco dei giorni scorsi del segretario dei Democratici di Sinistra Salvatore Borgh ai consiglieri comunali, «rei» di aver aumentato il loro gettone di presenza da 30 a 100 euro a seduta, arriva prontamente la replica da parte di Massimo Agricola, eletto nelle file dei Ds ma poi approdato al movimento civico Rinascita di Pachino. «Borgh interviene raramente nelle vicende politiche pachinesi - ha affermato Agricola - e quando lo fa è perché sente avvicinarsi gli appuntamenti elettorali. «Forse perché non ha mai ricoperto la carica di consigliere, il segretario diessino non sa quali sono le responsabilità alle quali chi fa parte del civico consesso potrebbe essere chiamato a rispondere e il tempo e le serate spese prima degli appuntamenti consiliari per raggiungere i vari accordi politici, sacrifici che non sono certo remunerati. Per quanto mi riguarda - continua Agricola - le somme che spetteranno a me saranno devolute tutte in beneficenza.
Per quanto mi riguarda - ha incalzato il consigliere comunale - vivo del mio lavoro ed i compensi delle sedute consiliari non mi cambierebbero certo la vita. «Chi ricopre la veste di consigliere comunale lo fa per passione e senso del dovere e non certo per i mille o duemila euro che riceverà alla fine dell'anno - ha concluso Agricola - tant'è vero che mi chiedevano di astenermi dal voto in Consiglio anche per delle cose che avrebbero portato benefici alla gente ed è proprio questo il motivo per cui ho cambiato partito».
Sa. Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 28-05-2004 - Categoria:
Politica