(ANSA) - PALERMO, 5 NOV - Chiusi ad inizio novembre i mercati ortofrutticoli di Vittoria, Gela, Santa Croce Camerina e Donnalucata, nel ragusano e nel nisseno. La decisione e' stata assunta al termine della riunione del Comitato dei sindaci che si e' svolta a Palazzo Iacono, sede del municipio di Vittoria. Insieme al sindaco di Vittoria Francesco Aiello, c' erano i colleghi dei comuni di Mazzarrone, di Ramacca, di Licodia Eubea, di Chiaramonte Gulfi, di Acate, di Santa Croce Camerina e di Scicli. Il 3 novembre una manifestazione si e' collegata idealmente a quelle in programma in Puglia e Basilicata. Alla protesta non hanno aderito le organizzazioni di categoria, Cia, Coldiretti e Confagricoltura. ''Noi abbiamo un percorso diverso e stiamo lavorando per una grande iniziativa regionale'', ha fatto sapere il direttore regionale della Cia, Carmelo Gurrieri.
Ma alla protesta comunque hanno aderito la Cia provinciale Ragusa e la sezione della Coldiretti di Vittoria. Dopo due giorni di sciopero dei mercati ortofrutticoli e dei centri di condizionamento, e' partita la manifestazione pubblica, con i cortei-lumaca direti verso Catania. Il primo corteo, partito alle 8 del mattino da Vittoria, ha fatto tappa a Santa Croce Camerina, Marina di Ragusa, Donnalucata e Portopalo da dove e' ripartito in direzione di Catania poco dopo le 14. Il corteo era formato da circa 180-200 auto e camion. Un altro corteo, di circa 100 automezzi, e' partito dalla zona di Gela-Niscemi, mentre un altro gruppo si e' mosso dalla zona di Campobello di Licata e dall' agrigentino. L' arrivo in serata a Catania, nella zona di Primosole. Gli agricoltori hanno stazionato con un sit-in di protesta per tutta la notte per poi l' indomani fare rientro nelle citta' di provenienza. La riapertura dei mercati e la ripresa delle attivita' agricole e commerciali e' stata fissata per oggi alle 14.
Fonte:
Ansa.it - Agroalimentare Sicilia il 05-11-2004 - Categoria:
Cronaca