Delle nove aziende rosolinesi che intervengono nell'ambito del Patto territoriale "Eloro - Vendicari" solo quattro operano in ambito rosolinese, mentre le restanti, considerata la limitatezza del territorio che appartiene al Comune di Rosolini, al di là del centro urbano, agiscono sui Comuni limitrofi. Settori privilegiati l'agricoltura e l'allevamento. I progetti riguardano infatti la lavorazione e la conservazione di frutta e ortaggi, la coltivazione di ortaggi biologici e la coltivazione agricola associata all'allevamento di animali. I finanziamenti complessivi delle quattro aziende che intervengono sul territorio comunale ammontano a circa quattro miliardi e settecentoquaranta milioni di lire, i contributi a poco più di tre miliardi e cento milioni di lire. Per il presidente del consiglio Corrado Assenza il Patto territoriale "Eloro - Vendicari", che si classifica dal punto di vista della realizzazione come il terzo patto verde su tutto il territorio nazionale, rappresenta un volano di sviluppo per la Zona sud. Favorevoli, inoltre, a livello locale, le prospettive in termini economici e occupazionali. "Si assiste ad un rilancio in termini occupazionali ed economici della nostra città -afferma il presidente del Consiglio Corrado Assenza- dove nove imprese locali hanno avuto il riconoscimento di dieci miliardi di finanziamento.

Ci sono i presupposti per lo sviluppo economico dei settori dell'agricoltura e del turismo". Tra gli obiettivi si prevede un aumento delle condizioni di reddito per le popolazioni residenti rurali in aree svantaggiate e, in generale, uno sviluppo delle risorse naturali sul piano produttivo sostenibile ed occupazionale. Intanto, il Patto "Eloro - Vendicari" va anche in rete. Un indirizzo internet consente di mettere nel web le informazioni utili a tutte le varie tipologie di utenti, distinguendo tra il visitatore comune e l'azienda. L'impresa, in modo particolare, trova in rete la possibilità di accedere ad informazioni dirette con lo staff tecnico del Patto, attraverso un canale privilegiato e l'utilizzo della password.

Lidia Corallo