PACHINO - Invocano maggiore sicurezza per le loro aziende a salvaguardia dei loro investimenti. Si tratta di un gruppo di imprenditori tra i quali Enzo Bordonaro e Paolo Calvo che fanno appello alle istituzioni affinché si pongano in essere tutti i provvedimenti necessari per far cessare i continui furti a cui le aziende vanno incontro giornalmente. In un periodo in cui si parla spesso di sicurezza e l'esercito arriva nelle grandi città, anche gli imprenditori pachinesi fanno appello al sindaco di Pachino affinché adotti i provvedimenti necessari e utilizzi i poteri che le nuove norme gli conferiscono al fine di tutelare maggiormente le aziende. L'appello è stato inoltre rivolto anche al presidente della Provincia Nicola Bono ed alle organizzazioni Cia, Confagricoltura, Caia ecc.
«Per tutelare le nostre aziende, -ha affermato Enzo Bordonaro- siamo costretti a pagare i vigilantes privati, e come imprenditori risultiamo penalizzati in quanto una buona parte delle nostre energie e delle nostre fatiche viene disperso per cercare di tutelare le nostre imprese dai continui furti e dalla microcriminalità che ci assedia quando invece i nostri sforzi dovrebbero essere concentrati unicamente nel settore agricolo-imprenditoriale per superare i problemi dei mercati, dei costi di produzione alti, dei guadagni risicati. Di fatto non siamo sereni nel nostro lavoro». Gli imprenditori chiedono inoltre un maggiore impiego della polizia provinciale anche per ciò che riguarda le funzioni di pubblica sicurezza. «E' necessario investire sull'educazione alla legalità, -ha affermato Paolo Calvo- poiché i cittadini hanno diritto di vivere serenamente, di lavorare, di produrre. Da mesi ormai si verificano furti nelle aziende, tutti regolarmente denunciati, ma non si vedono risultati concreti». Gli imprenditori pachinesi temono di essere continuamente penalizzati nella loro azione produttiva. «Spesso, -hanno continuato- anche il furto di un rotolo di plastica o di una manichetta per irrigazione può comportare disagi in un'azienda organizzata.
Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 06-08-2008 - Categoria: Cronaca