Aiello: se accoglie due richieste sospendiamo la protesta

VITTORIA – La carovana dello sciopero scalda i motori, ma la certezza della partenza si avrà solo stasera, al termine dell'incontro che il ministro per le Politiche agricole Gianni Alemanno ha convocato a Roma per le 16,30 di oggi. Lo hanno annunciato i deputati Carmelo Incardona e Saverio La Grua, dopo avere ottenuto la certezza dal ministro; lo conferma il sindaco Francesco Aiello, in partenza per la capitale. Il capofila della carovana, Aiello, sta con un piede sull'acceleratore e l'altro sul freno.

Sembra euforico e persino ottimista nel comunicare che «se il ministro accoglierà due punti degli otto presentati nella piattaforma rivendicativa, sono pronto (questo è il mio punto di vista e non so quello degli altri) a sospendere lo sciopero. Gli altri punti della piattaforma ce li tratteremo nelle altre sedi opportune e con più calma». E' come se uno squarcio d'azzurro si fosse fatto prepotentemente spazio nel cielo plumbeo della crisi.

E' stata la convocazione di Alemanno a dare speranza agli stati generali dell'agricoltura e ai produttori, che non vendono più merce. E qualche concessione pesante il ministro dovrà pur farla, mica convoca i sindaci della fascia trasformata, i deputati del territorio e le organizzazioni sindacali di categoria solo per un incontro formale! «Due soli punti – ribadisce Aiello –: Saccomandi bis, che prende in esame le passività aziendali e che dà contributi alle aziende che abbiano subito calamità nel decennio '92-2002, l'unica a non essere in antitesi con le normative comunitarie; visibilità e trasparenza dei prezzi. Se il ministro ci concede questo risultato, lo sciopero può anche rientrare».

Nel caso in cui questa condizione posta dovesse essere rigettata, la protesta andrà avanti con le forme e i tempi stabiliti. Come annunciato, i primi concentramenti si avranno davanti ai mercati della fascia trasformata. Seguiranno cortei con qualunque mezzo di locomozione da Vittoria a Spinasanta (Gela), a Pachino. Venerdì sì deciderà se allargare la protesta oltre i confini dello Stretto di Messina. Altre notizie che giungono nelle redazioni, riferiscono che è stata fatta richiesta al direttore provinciale dell'Ispettorato agrario Sergio Pollina di mettere a disposizione i locali per sit-in e assemblee con i parlamentari.

In movimento anche i deputati Saverio La Grua e Carmelo Incardona che hanno chiesto al ministro Alemanno di varare provvedimenti «che diano un migliore accesso al credito e una rapida funzione dei benefici previsti dalla legge 185/92». Nell'attesa delle notizie che arriveranno da Roma, il fronte delle adesioni allo sciopero di allarga. Piena adesione all'azione di protesta è arrivata ad Aiello dal Comune di Ispica. Il deputato regionale diessino Salvatore Zago, sta con le unità di crisi e chiede l'esame urgente «del disegno di legge in materia di agricoltura presentato all'Ars dal gruppo parlamentare Ds».

La Confagricoltura spiega invece il suo no allo sciopero: «Pur condividendo nelle linee generali la protesta dei serricoltori, si ritiene di dover attualmente soprassedere all'iniziativa alla luce di quanto emerso nell'ultima riunione in Prefettura, in cui è stata ribadita l'opportunità di proseguire con le trattative con il governo nazionale e regionale, dal quale incontro s'attendono risposte, già peraltro annunciate».
Fonte: Gazzetta del Sud il 12-06-2002 - Categoria: Economia

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