Aiello: senza il varo della Saccomandi bis marceremo sullo Stretto

I serricoltori della fascia trasformata iblea non mollano e vanno avanti nella protesta. La “colonna” di mezzi e autocarri agricoli partita ieri dal mercato ortofrutticolo di Vittoria e che ha fatto “tappa” negli altri mercati alla produzione della fascia trasformata (Santa Croce Camerina, Donnalucata, Pachino, Porto Palo) ha raggiunto il casello autostradale di San Gregorio all' imbocco dell' autostrada Catania-Messina.

Proprio al casello i serricoltori vittoriesi, guidati dal sindaco di Vittoria Francesco Aiello, hanno dato luogo ad un sit-in di protesta che, nelle intenzioni dei manifestanti, si protrarrà almeno sino a oggi pomeriggio. Per tutta la notte i manifestanti sono rimasti in assemblea permanente al casello di San Gregorio, prima di decidere se andare avanti ad oltranza nella protesta. «Solo qualche segnale confortante proveniente da Roma o da Palermo – hanno detto – potrebbe fermare la protesta».

La protesta ha preso avvio ieri mattina dopo che 150 mezzi di locomozione ieri hanno tagliato in lungo e in largo una buona fetta della Sicilia sud orientale. Un lungo serpentone che si è snodato per una lunghezza di circa 2,5 chilometri e che lungo il percorso si è ingrossato di altri mezzi spontaneamente unitisi al serpentone. Alle porte di Catania, i tir-lumaca avevano provocato una coda di circa dieci chilometri. L'avvio è avvenuto dal mercato di Vittoria, chiuso per il secondo giorno consecutivo, ed ha raggiunto Spinasanta di Gela. Lì ha fatto marcia indietro ed è ritornato verso Santa Croce Camerina, Donnalucata e Pachino per proseguire alla volta di Catania. Al casello di San Gregorio è stato istituito un presidio. Mentre i tir marciavano verso Catania, un altro gruppo di operatori agricoli ha raggiunto l'Ispettorato agrario di Ragusa, dove il direttore Sergio Pollina ha ospitato un gruppo di produttori accompagnati, dai dirigenti della Cia e della Coldiretti, dai parlamentari Gianni Battaglia, Giovanni Mauro, Salvatore Zago e Carmelo Incardona.

«Un'assemblea fruttuosa – l'ha definita Giuseppe Drago della Cia di Vittoria – nel corso della quale è emersa la volontà di impegnarsi tutt'insieme, senza distinzione di colore politico». E se il deputato Saverio La Grua fa sapere d'avere presentato alla Camera una proposta di legge a favore delle aziende calamitate negli ultimi anni e per l'emergenza idrica, Gianni Battaglia, con altri 17 senatori, ha firmato un'altra proposta in favore della vertenza agricola e serricola. Una dichiarazione d'intenti registrata all'unanimità che, dato l'alto numero dei parlamentari sottoscrittori, dovrebbe entrare in una corsia preferenziale del Parlamento per essere approvata in tempi rapidi. Saverio La Grua insiste per una riproposta della Saccomandi bis che consentirebbe il ripianamento delle passività bancarie e contributive delle aziende agricole.

Per il coordinatore degli «stati generali della serricoltura» Francesco Aiello, sindaco di Vittoria, «il varo della Saccomandi bis è la condizione prioritaria per sospendere la protesta che andrà avanti anche oggi con un probabile incolonnamento di automezzi sino a Messina». Di tutt' altro parere il deputato regionale Carmelo Incardona (An) che sostiene come «la mera protesta fine a se stessa non giova ai serricoltori perchè il ministro Alemanno ha dimostrato con la formazione del «tavolo tecnico» di voler affrontare e risolvere i problemi del settore agricolo».
Fonte: Gazzetta Del Sud On Line il 15-06-2002 - Categoria: Cronaca

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