Al Comune niente più telefonate

Al Comune niente più telefonate PACHINO - Situazione economica ai limiti della sopravvivenza al comune di Pachino. Telecom Italia ha sospeso il servizio telefonico in uscita di tutti gli uffici della casa municipale, sia del plesso centrale che delle sedi staccate, a seguito di una pesante morosità che si protrae da parecchio tempo. Le cornette di tutte le utenze telefoniche dunque da ieri sono rimaste mute ed inattive, almeno per quanto riguarda le telefonate in uscita e le comunicazioni fax in partenza. Nessun problema invece per ricevere comunicazioni e per le telefonate interne che è ancora possibile effettuare. Innumerevoli i disagi per gli impiegati che, in diverse occasioni, si sono visti costretti a tirare fuori i propri cellulari ed effettuare le comunicazioni esterne a proprie spese. Lamentele si sono registrate anche da parte di numerosi genitori che hanno affidato i loro figli agli asili nido comunali, anch'essi rimasti isolati. «E' inammissibile, -ha affermato Aldo Russo, genitore di un bambino di pochi anni-. Il telefono in alcuni posti quali l'asilo nido è un servizio essenziale poiché spesso il personale ha la necessità di dover comunicare con i genitori di bambini così piccoli».

Non manca inoltre chi, nel caso in cui la sospensione delle comunicazioni dovesse continuare a protrarsi, intende fare denuncia per la sospensione di un servizio essenziale. Problemi anche per le comunicazioni con la Prefettura in un periodo, quello elettorale con la scadenza della data per la presentazione delle liste, topico e frenetico. Nei giorni scorsi inoltre il commissario straordinario ha dovuto adoperarsi non poco al fine di scongiurare la sospensione della luce a palazzo di città. Anche in questo caso infatti le morosità si fanno sempre più pressanti, e più volte l'Enel ha minacciato la sospensione del servizio. Per quanto riguarda il riallaccio delle utenze telefoniche comunque, dalla casa municipale si fa sapere che il commissario da Palermo si sta adoperando in tutti i modi per far ripristinare il servizio e per recuperare le somme necessarie al pagamento delle bollette insolute. Il problema sembra legato agli ulteriori ritardi che la Serit sta facendo registrare nell'erogare le somme riscosse come tributi. Un ritardo inspiegabile soprattutto alla luce del fatto che recentemente sono state rinnovate tutte le convenzioni ed alle condizioni richieste dalla casa municipale, per cui nulla dovrebbe ostare al versamento delle somme. Intanto ieri a palazzo di città si è riunito il collegio dei revisori dei conti per valutare il bilancio comunale.

L.S.
Fonte: LaSicilia.it il 12-05-2009 - Categoria: Cronaca

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