Al festival di Taormina l’opera di Gian Paolo Cugno

Un quarto d'ora di anticipazione domani nell'ambito del Taormina Film Festival, prima dell'uscita nelle sale, prevista nei prossimi mesi. Per il regista pachinese Gian Paolo Cugno è arrivato il momento tanto atteso del lancio ufficiale del suo primo lungometraggio, “Salvatore - Questa è la vita”, girato tra Portopalo e Pachino e del quale è autore anche della sceneggiatura insieme a Paolo Di Reda. Un film che ha l'imprimatur della Disney la quale curerà la distribuzione attraverso la società “Buena Vista International”, al suo primo lavoro realizzato in Italia.

Un giovane insegnante romano (interpretato da Enrico Lo Verso) accetta l'incarico annuale in una scuola elementare siciliana. Giunto a destinazione conosce il piccolo Salvatore, un bambino rimasto orfano di entrambi i genitori, che provvede al sostentamento della nonna Maria e della sorellina Mariuccia, facendo il pescatore e lavorando nella serra di pomodori che era di suo padre. Salvatore non ha tempo per frequentare la scuola, così l'insegnante decide di fargli lezione a domicilio. Col tempo i due diventano inseparabili: Salvatore vede nel maestro il padre che non ha più, mentre Marco è interessato e affascinato dalla spontaneità che il bambino conserva nonostante la dura realtà in cui vive. Il legame tra l'insegnante e Salvatore non è ben visto dall'assistente sociale (interpretata da Galatea Ranzi) che non lo ritiene abbastanza fermo per essere un buon educatore.
L'insegnante, per porre rimedio alla situazione, decide di tornare a Roma, ma il richiamo verso la piccola casa in riva al mare è sempre molto forte.

Il cast di attori comprende anche Giancarlo Giannini, Maurizio Nicolosi, Lucia Sardo, Gabriele Lavia ed Ernesto Mahieux. Nella parte di Salvatore ci sarà l'undicenne portopalese Alessandro Mallia. Abbiamo sentito qualche giorno fa il regista ma intanto a parlare del film, dalle colonne del Corriere della Sera, è stato Enrico Lo Verso. L'attore ha sottolineato la bontà delle scelte di Cugno che è riuscito nell'intento di fare un film che parla della Sicilia senza parlare per forza di mafia ed evidenziando i valori umani più autentici, in un contesto quotidiano difficile. Il piccolo protagonista, la cui interpretazione, a detta del regista, è stata strepitosa, è una scoperta assoluta.

“Alessandro mi ha pienamente convinto – afferma Cugno – a conferma della bontà della nostra scelta, fatta dopo numerosi provini. Il film è anche un omaggio alla mia terra. Da qui la decisione di girare interamente tra Portopalo e Pachino”.
SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 24-06-2006 - Categoria: Cultura e spettacolo

Lascia il tuo commento
Cerca su PachinoGlobale.net