PORTOPALO - Parte l'operazione di demolizione delle barche sequestrate dopo gli sbarchi di extracomunitari. Già domani potrebbe avere inizio la fase di distruzione del primo peschereccio in ferro, il Principe Ammhed, che si trova ormeggiato all'interno dell'area portuale. L'altra barca da demolire è quella incagliata da alcuni mesi a Punta Anipro. A curare la distruzione sarà la ditta Puccia di Modica che ha stipulato una convenzione con l'Agenzia delle Dogane di Siracusa. «Abbiamo già operato il dissequestro delle imbarcazioni - afferma Salvatore Cascione, responsabile dell'Ufficio locale marittimo di Portopalo - e quindi la conclusione della custodia giudiziale. Le operazioni si svolgeranno al molo di Ponente, al fine di evitare l'intasamento dell'area portuale. In una settimana dovrebbe completarsi la demolizione del primo peschereccio». Il motore dovrà essere distrutto alla presenza delle autorità marittime. L'operazione ha visto impegnate la Capitaneria di Porto di Siracusa e l'Ufficio locale marittimo, in stretta collaborazione con il Comune di Portopalo. A breve verrà definita, inoltre, la demolizione delle altre tre barche sequestrate ed ormeggiate al porto.

SERGIO TACCONE