Al via i controlli a largo raggio

Al via i controlli a largo raggio PACHINO - Operazione controllo del territorio al via ieri sera da parte degli agenti del commissariato della Polizia di Pachino diretto dal dott. Massimo De Grande. Gli agenti hanno avviato una più intensa azione di controllo del territorio in diversi settori, da quello degli extracomunitari, a quello della regolarità di circolazione dei mezzi, all'uso del casco e delle cinture. Si è registrata così una maggiore presenza delle forze dell'ordine sul territorio. Il tutto è finalizzato, così come ha spiegato il dirigente del commissariato, a rendere più sensibile ed attiva la presenza dello Stato in loco evitando anche quel senso di abbandono spesso lamentato da decine di cittadini. «Grazie anche all'impiego dei nuovi mezzi che il Ministero dell'interno ha assegnato al nostro commissariato - ha affermato De Grande - già da ieri sera è stato possibile avviare una serie di attività di controllo con una presenza attiva sul territorio. Con diverse unità operative mobili saremo in grado di assicurare una vigilanza costante a garanzia del cittadino specificatamente nei settori in cui l'attività di controllo si rende maggiormente necessaria». Uno dei settori cruciali è senza dubbio quello degli extracomunitari sul territorio. Una situazione che Pachino risente molto come segnalato anche dal parlamentare regionale Pippo Gennuso che, oltre a sollecitare maggiori controlli, ha anche posto al questore ed al prefetto il problema sociale vissuto dalla popolazione pachinese.

«Non è possibile - aveva affermato Gennuso nei giorni scorsi - che i cittadini debbano avere paura di uscire la sera, o luoghi come piazza colonna debbano essere spesso teatro di episodi gravissimi quali risse o si debba registrare la presenza di extracomunitari ubriachi». Forse grazie anche alle sollecitazioni dell'onorevole regionale, ma anche in virtù di una dotazione di mezzi migliore, il commissariato di Pachino, sensibile ai bisogni del territorio, ha deciso di essere più presente. Istituzioni e forze dell'ordine dunque saranno più vicine ai cittadini e si registrerà un senso di sicurezza diffuso proprio dalla presenza degli agenti sul territorio.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 22-09-2006 - Categoria: Cronaca

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Un ringraziamento al Commissariato di Pachino


Maggiore presenza dello stato nel territorio. Parole bellissime e condivisibili. Il senso di sicurezza è uno dei fattori di democrazia che spesso,troppo spesso, è venuta a mancare.

Ecco perchè le parole del Commissario assumono un significato importante e a parziale correzione positiva dico soltanto che non sono decine ma migliaia le persone che invocano maggiori controlli ed attenzioni da parte delle forze dell'ordine.

I fattori di pericolo sono diversi. E da una rapida occhiata, nei dintorni della piazza, vedo fenomeni di promiscuità da attenzionare fra nuovi arrivati e residui locali.

La sensazione che possa saldarsi una commistione è palese...
Occorre dunque prevenire fenomeni degenerativi.

Per fare questo non basta l'opera di prevenzione, occorre un impegno politico forte per dare adeguata sistemazione e risposta alle emergenze.

Quello delle abitazioni è una emergenza.

In una realtà, come quella locale, dove di fronte ad un intero ospedale, quasi completamente vuoto, ma finito: ci troviamo a "ospitare" exstracomunitari che non avendo grosse possibilità sono costretti a trovarsi situazioni di rifugio pericolose...

Io mi chiedo: a cosa serve una struttura come quella dell'Ospedale di Pachino senza alcuna destinazione?

Potrebbe essere questa la domanda che qualche politico dovrebbe porsi, oltre giustamente a sollecitare maggiori controlli sul territorio.

E muoversi per dare una soluzione a due problemi: il riuso di un edificio pubblico e la soluzione di costruire una struttura ricettiva capace di accogliere i nuovi arrivati, ma anche quella di diventare una struttura ricettiva polifunzionale che potrebbe dare servizi a comitive di anziani per cure elioterapiche.

Sul fronte dei controlli sul territorio

Si deve mettere in evidenza che ogni anno nei periodi invernali le zone periferiche e costiere vengono prese di mira da scassinatori.

Una situazione insostenibile.

A questo riguardo propongo all'amministrazione di attivare una serie di telecamere nei punti nevralgici collegati alla centrale di polizia, carabinieri e vigili urbani.

Saluti controllati, Spiros