Al via i lavori per riparare la rete idrica

Al via i lavori per riparare la rete idrica PACHINO - Stretta finale sul problema idrico. Dopo tutta una serie di atti deliberativi che avevano nei mesi scorsi annunciato delle opere strutturali in grado di risolvere il problema idrico, l'ufficio tecnico pachinese e l'assessore ai lavori pubblici Paolino Greco sono passati alle vie di fatto. Lo scorso 9 novembre infatti sono stati consegnati i lavori alla ditta aggiudicataria dell'appalto, l'impresa Leone di Modica, per la realizzazione dei lavori relativi alle modifiche delle condutture che attraversano il fiume Tellaro e Saia Randeci per una somma pari a circa 222 mila euro. Ad annunciarlo è stato lo stesso assessore ai lavori pubblici che ha spiegato anche l'importanza delle opere commissionate dal comune. "Si tratta, -ha dichiarato Greco- di opere di estrema importanza per evitare i continui guasti che si verificano sulla condotta specialmente in inverno quando la forza del fiume in piena trascina via le condutture. Ad oggi infatti i tubi che attraversano il Tellaro e Saia Randeci si trovano molto vicini all'acqua. Accade dunque che, con l'ingrossarsi del fiume durante le precipitazioni atmosferiche, la forza dell'acqua o tronchi di alberi e detriti vari producono delle falle o addirittura trascinano via parte delle condutture. Ciò produce gravi carenze per tutto l'abitato dato che l'acqua delle due principali risorse idriche di Pachino e cioè Fontana Grande e Carosello non arriva ai recipienti pachinesi. I lavori dunque sono finalizzati a spostare le condotte sopra l'argine golenale con il rifacimento delle condutture ad una sola campata per Saia Randeci ed a due campate per il fiume Tellaro. Questi lavori dunque dovrebbero metterci al riparo, insieme a quelli già effettuati su Scalarangio e Palombieri dove si è provveduto a drenare le fonti, per facilitare ed aumentare la captazione delle acque, ed evitare le facili interruzioni che si verificavano ogni qual volta dei fenomeni atmosferici di una certa portata si verificavano".

Altro intervento in tema idrico che sarà effettuato nelle prossime settimane riguarda il monitoraggio della produzione idrica delle sorgenti. "Attualmente, -ha continuato Paolino Greco- sappiamo quanta acqua arriva al serbatoio pensile, ma non quanta ne parte dalle fonti. Questo non ci permette di capire con precisione cosa succede nel caso di un calo della portata del flusso. Nel caso in cui si abbia il sospetto che lungo la condotta ci siano delle falle, a meno che non ci vengano direttamente segnalate dai proprietari dei terreni, può accadere che i nostri operai non riescano ad individuare subito e con facilità il posto in cui è avvenuto il guasto. In passato è accaduto che gli operai hanno dovuto vagare per ben cinque giorni prima di individuare il punto esatto della perdita. Intendiamo dunque installare dei misuratori di portata sia alla fonte che lungo la linea a distanza di non più di 7 km ciascuno. Tali misuratori, alimentati autonomamente con dei pannelli solari, utilizzano una tecnologia satellitare e segnalano alla centrale costantemente la portata d'acqua. Ciò permetterà, a fronte di una spesa iniziale non certo indifferente, un risparmio nel tempo impiegato dagli operai, una maggiore rapidità nella soluzione del problema e dunque minori sofferenze della popolazione che a volte per giorni è costretta a fare i conti con la carenza idrica". L'intervento dell'ufficio tecnico però non si è limitato soltanto alla condotta esterna. Interventi sono stati fatti e sono attualmente in corso anche lungo la condotta interna. "Numerosi cittadini risultavano ancora allacciati alla vecchia rete. Abbiamo provveduto a modificare gli impianti e dare un miglior servizio. Il nostro obiettivo ora è quello di separare in due tronconi la rete in maniera da evitare che l'acqua debba riempire tutta la conduttura della periferia prima di arrivare nella parte alta della città".

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 16-11-2004 - Categoria: Cronaca

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