L'esordio il 9 gennaio. Con 120 aziende di grossisti ortofrutticoli - 36 del comparto ittico e 300 di quello agricolo - il Car della Capitale e' un polo di eccellenza dell' approvvigionamento quotidiano di merce fresca
(ANSA) - ROMA - Il Centro agroalimentare di Roma (Car) cambia marcia: dalla vendita notturna passa agli scambi alla luce del sole. Dal 9 gennaio prende il via quella che il presidente del Car, Giuseppe Biscari, ha definito ''una vera e propria rivoluzione culturale'', che portera' sulle tavole frutta e verdura piu' freschi, anche di dieci ore, e prezzi, contrattati con la nuova organizzazione del lavoro che riduce i costi, piu' competitivi. La vendita nei padiglioni ortofrutticoli del Car, da domenica 9 gennaio avverra' dalle 5 alle 17, salvo il martedi' e il venerdi' quando sara' anticipata alle 4. Il sabato e la domenica la chiusura sara' anticipata alle 12. Tra gli effetti positivi del passaggio 'dal giorno alla notte' dell'apertura del Centro, il decongestionamento del traffico nella zona di accesso al Car ma, soprattutto, la possibilita', per la grande distribuzione, i ristoranti, gli alberghi e le mense aziendali e ospedaliere, poco avvezzi ad approvvigionarsi di notte, di andarsi a scegliere i prodotti con tutta la calma necessaria ma, sicuri di trovarla quasi appena raccolta.
Non a caso lo slogan scelto per promuovere la novita' e' ''Freschezza alla luce del sole''. A due anni dalla sua apertura, il Car vola dunque ''verso la modernizzazione degli scambi, la razionalizzazione del lavoro che riduce i costi e - ha spiegato Biscari - accorcia i tempi della filiera ortofrutticola''. ''L'operazione e' ancora in fase sperimentale - ha precisato l'amministratore delegato Fabio Massimo Pallottini - Ma siamo sicuri che realizzando una piattaforma del freschissimo che non ha eguali in Europa'', il Car sara' sempre piu' ''un polo di attrazione anche per acquirenti delle regioni confinanti il Lazio''. Una realta', quella del Car, attorno alla quale gia' oggi ruotano circa 10 mila persone, tra i quali 2.000 sono gli addetti al lavoro ogni giorno. E che punta ad ampliare la sua clientela su un bacino di utenza potenziale di 30 mila clienti. Il tutto forte dei risultati economici che attorno alla cittadella annonaria della Capitale si sviluppano. ''Il secondo esercizio - ha sottolineato Pallottini - si e' chiuso con un volume d'affari pari a 2,6 milioni di euro''. La rivoluzione del Car, studiata e programmata in sintonia con le associazioni dei dettaglianti e dei commercianti all'ingrosso di ortofrutta, dei produttori agricoli ma, anche delle cooperative di movimentazione merce, le organizzazioni sindacali del settore (Cgil, Cil, Uil Ugl e RdB) punta soprattutto a rilanciare i prodotti della terra.
''Oggi - ha fatto i conti Pallottini - ogni 10 mele che si mangiano 4-4,5 escono dal Car''. ''L'obiettivo - gli ha fatto eco Biscari - e' di aggiungerne altre 3''. Magari gia' sbucciate.
Il Centro, nel suo percorso di trasformazione e' in questo senso sempre piu' industria di trasformazione che lavora per il consumatore finale. ''Tra i prodotti che escono dal Car - e' stato ricordato nel corso della conferenza stampa che ha illustrato la nuova organizzazione - anche mono-porzioni di frutta e verdura pronta per l'uso in ogni luogo e in ogni momento della giornata''.
Fonte:
Greenplanet.net/Ansa il 06-01-2005 - Categoria:
Economia