"Afghanistan una guerra necessaria preparare la prossima!" una frase a dir poco divinatoria, visti i risvolti di questi giorni in Iraq, su una delle vignette che si possono gustare fino al 6 Aprile presso la Pinacoteca comunale di Pachino. Una mostra organizzata dal circolo Iskra-Arci in collaborazione con Emergency e patrocinata dal Comune. "Ridere dove ci sarebbe solo da piangere, può essere un antidoto all'assuefazione alla barbarie della guerra, anticamera dell'indifferenza e di quella criminale ideologia trasversale che definisce la pace un'ingenua utopia". Sono le parole di Vauro, un nome per molti forse anonimo se letto sulle colonne di un articolo, ma che diventa subito familiare se scarabocchiato a margine di una vignetta, quelle per cui è maggiormente noto come Ellekappa, al secolo Laura Pellegrini, altra grande vignettista della scena nazionale, che con la sua satira graffiante non manca di colpire il bersaglio.
Da Aristofane ai Comici dell'Arte, la satira ha sempre avuto dentro di sé il dramma, ed è proprio questo che i due descrivono nei loro disegni: il dramma della guerra, di chi la vive in prima persona, di chi la legge sui giornali o la guarda comodamente seduto d'avanti alla TV e di chi, come Vauro, inviato nel 2001 in Afghanistan per "Il Manifesto", cerca di raccontarla. Non fiumi di parole, ma pochi tratti di matita per dare forma, spiegare, raccontare delle storie, per porre domande che forse meriterebbero delle risposte, per sorridere a denti stretti riflettendo su ciò che si ripete ancora, con una incisività che merita un po' di attenzione prima che la mostra chiuda i battenti.
di Valeria Drago
Fonte:
LaSicilia.it il 03-04-2003 - Categoria:
Cultura e spettacolo