PACHINO - Domenica mattina, intorno alle 10:00, un gruppo di escursionisti della sezione aretusea "Ente fauna", partirà da Siracusa per raggiungere le antiche concerie pachinesi. Cicerone della giornata sarà Gincarlo Germanà, un archeologo e studioso di beni culturali che spiegherà passo passo, il valore della antiche conce. L'Arte delle concerie, non è certo una scoperta nuova, anzi la sua origine è molto lontana, proviene infatti dalla cultura cretese e fenicia. Il territorio di Pachino è interessato da queste presenze archeologiche ancora prima dell'avvento delle tonnare. Ancora oggi, facendo una passeggiate per le bellissime spiagge di questo territorio si possono ritrovare resti, anche se non molto evidenti, delle antiche conce per le pelli d'animale. Le antichissime strutture però si trovano ancora in tutta la zona delle Concerie. Sotto gli strati alti di argilla, si trovano degli altri strati di roccia calcarea, su cui erano state costruite e scavate le antichissime vasche rettangolari che servivano alla produzione e alla sistemazione delle pelli.
La contrada, ricordata ancora oggi con il suo nome storico, contrada Concerie appunto, è un posto dove oggi molti giovani si recano nel periodo estivo per trascorrere dei bei pomeriggi in riva al mare. In questo territorio l'occhio attento di un archeologo può ritrovare la storia della città di Pachino e del modo di vivere dei pachinesi, pochi invece sono a conoscenza che questo bellissimo territorio conserva anche la storia della nostra nazione, la storia con la S maiuscola. Nel lontano 9 luglio del 1943 infatti, le truppe alleate sbarcarono sulla costa dell'ambra, ovvero su una delle tante spiagge della zona Concerie. La I brigata canadese che sbarcò lungo questa costa, aveva l'importante compito di impossessarsi di quello che una volta era l'aeroporto di Pachino. E' proprio sul territorio pachinese che le truppe anglo-americane approdarono per prime risparmiando alla popolazione lo scempio di vite umane che accadde nel resto d'Italia. Gli escursionisti domenica, durante la loro passeggiata istruttiva, potranno ammirare tutto questo, e magari, confidando nel bel tempo, potranno fare un bel bagno settembrino.
s. s.
La contrada, ricordata ancora oggi con il suo nome storico, contrada Concerie appunto, è un posto dove oggi molti giovani si recano nel periodo estivo per trascorrere dei bei pomeriggi in riva al mare. In questo territorio l'occhio attento di un archeologo può ritrovare la storia della città di Pachino e del modo di vivere dei pachinesi, pochi invece sono a conoscenza che questo bellissimo territorio conserva anche la storia della nostra nazione, la storia con la S maiuscola. Nel lontano 9 luglio del 1943 infatti, le truppe alleate sbarcarono sulla costa dell'ambra, ovvero su una delle tante spiagge della zona Concerie. La I brigata canadese che sbarcò lungo questa costa, aveva l'importante compito di impossessarsi di quello che una volta era l'aeroporto di Pachino. E' proprio sul territorio pachinese che le truppe anglo-americane approdarono per prime risparmiando alla popolazione lo scempio di vite umane che accadde nel resto d'Italia. Gli escursionisti domenica, durante la loro passeggiata istruttiva, potranno ammirare tutto questo, e magari, confidando nel bel tempo, potranno fare un bel bagno settembrino.
s. s.
Fonte: LaSicilia.it il 10-09-2005 - Categoria: Cultura e spettacolo
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Gatta silvestra.....
L'Ente Fauna Siciliana, è un Associazione culturale e ambientalista e naturalista di cui ho hatto parte negli anni 87,88,89,90 come segretario della sezione di Pachino, e poi, come componente della giunta regionale.
Con la perdita di Bruno Ragonese, l'associazione continua con i suoi attuali dirigenti(che non conosco) e consulenti a promuovere la conoscenza del territorio e dei beni culturali locali. Le concerie della omonima contrada,modestamente,sono citate nel sito dell'Ente come fonte,anche se il link non è attivo,nella pagina dedicata all'evento da parte dell'Ente che giorno 11 settembre effettuerà una escursione guidata nella zona. E in questa azione ci vedo un minimo do coerenza scientifica e rispetto culturale per il lavoro e le ricerche fatti da altri soggetti,in questo caso fatte e realizzate dal sottoscritto e pubblicati nel mio sito che è la fonte primaria. La nostra gatta silvestra è al secondo articolo sull'argomento "concerie" e la sua alta formazione giornalistica,(inglese o americana?)la porta a scrivere articoli senza citare le fonti. Allora, cara gatta silvetra, ascolta quello che ti dico! Sei diffidata formalmente a entrare anche solo per curiosità nei miei siti da dove proviene tutta la vicenda e conoscenza di questo bene culturale. Non basta inviare una e.mail di edulcorati sospiri all'amato "picciotto" per diventare giornalista de "La Sicilia", e la strada girnalistica che stai percorrendo è completamente sbagliata!
Gatta avvisata, mezza salvata.......chiaro!!!
Ti faccio salutare da Argo, il mio fido cane da guardia,Bau bau....per te, Ulisse
p.s.
Ma non pensare che sia irritato........La "legalità" parte anche da quello che si pubblica nei giornali e la citazione delle fonti è considerato fatto di serietà e professionalità, che a quanto pare è a Lei,Silvestra, sconosciuta!!!
L'Ente Fauna Siciliana, è un Associazione culturale e ambientalista e naturalista di cui ho hatto parte negli anni 87,88,89,90 come segretario della sezione di Pachino, e poi, come componente della giunta regionale.
Con la perdita di Bruno Ragonese, l'associazione continua con i suoi attuali dirigenti(che non conosco) e consulenti a promuovere la conoscenza del territorio e dei beni culturali locali. Le concerie della omonima contrada,modestamente,sono citate nel sito dell'Ente come fonte,anche se il link non è attivo,nella pagina dedicata all'evento da parte dell'Ente che giorno 11 settembre effettuerà una escursione guidata nella zona. E in questa azione ci vedo un minimo do coerenza scientifica e rispetto culturale per il lavoro e le ricerche fatti da altri soggetti,in questo caso fatte e realizzate dal sottoscritto e pubblicati nel mio sito che è la fonte primaria. La nostra gatta silvestra è al secondo articolo sull'argomento "concerie" e la sua alta formazione giornalistica,(inglese o americana?)la porta a scrivere articoli senza citare le fonti. Allora, cara gatta silvetra, ascolta quello che ti dico! Sei diffidata formalmente a entrare anche solo per curiosità nei miei siti da dove proviene tutta la vicenda e conoscenza di questo bene culturale. Non basta inviare una e.mail di edulcorati sospiri all'amato "picciotto" per diventare giornalista de "La Sicilia", e la strada girnalistica che stai percorrendo è completamente sbagliata!
Gatta avvisata, mezza salvata.......chiaro!!!
Ti faccio salutare da Argo, il mio fido cane da guardia,Bau bau....per te, Ulisse
p.s.
Ma non pensare che sia irritato........La "legalità" parte anche da quello che si pubblica nei giornali e la citazione delle fonti è considerato fatto di serietà e professionalità, che a quanto pare è a Lei,Silvestra, sconosciuta!!!