Salvalarte Sicilia Tonnare fa tappa a Palermo. La manifestazione, organizzata da Legambiente, giunta alla sua seconda edizione, oggi, fa capolino nelle due tonnare palermitane. Alle 17, sarà il momento della visita guidata, gratuita, alla tonnara Bordonaro. In serata, alle 20,30, alla Tonnara Florio, all'Arenella, saranno mostrate alcune testimonianze sulle vite delle tonnare con la proiezione del film di Matteo D'Agostino «A camparia, la pesca del tonno in Sicilia attraverso i tempi». È in programma anche un concerto dei Ma'Aria. Fra le curiosità della tonnara Florio, la palazzina neogotica «I Quattro Pizzi», realizzata dall'architetto Carlo Giachery, che fu copiata identica a San Pietroburgo. La Zarina di Russia si innamorò dell'edificio durante il suo soggiorno palermitano e lo volle riprodotto in patria con il nome di Rinella, costruzione ancora oggi esistente. La tonnara Bordonaro fa parte di un progetto di studio pilota che coinvolge vari paesi dell'area mediterranea. La sovrintendenza prevede anche un recupero delle barche.

In provincia di Palermo, fanno parte del programma della manifestazione la tonnara dell'Orsa a Cinisi e la torre della Calura a Cefalù. Salvalarte tonnare è stata ideata con l'obiettivo di salvaguardare e valorizzare il patrimonio delle tonnare siciliane, considerato, a ragione, uno degli elementi più distintivi della cultura isolana. L'iniziativa intende fermare il degrado che rischia di compromettere la fruibilità di alcune tonnare. Il tour prevede una serie di tappe nelle principali strutture siciliane, da Capopassero di Portopalo, da cui la manifestazione è partita, a Favignana, a San Vito lo Capo a Milazzo. Fra le buone notizie che riguardano i tonni, i segnali incoraggianti che arrivano dalla comunità europea sulla volontà di fermare la pesca indiscriminata di tonno rosso, varietà pregiata e oggetto di vere e proprie razzie negli ultimi anni. Le nuove normative vietano la pesca di esemplari al di sotto di un certo peso, e dunque in età non riproduttiva, e l'uso delle gabbie volanti per intercettare i branchi.

Maria Modica