PACHINO - Casalinghe, contadini, pensionati, molti residenti, alcuni semplici villeggianti, si erano collegati con allacci “fai da te” alla conduttura idrica comunale di Pachino. A mettere i carabinieri della stazione di Pachino sulle loro tracce è stata la costante scarsità d'acqua nella conduttura idrica di alcune contrade in questo ultimo scorcio d'estate. Un fenomeno che è stato riscontrato in particolare nelle località “Lettiera”, “Morghella”, “Volpiglia” e “Spinazza” che sono state monitorate e le condutture idriche sono state controllate palmo a palmo dai militari, coadiuvati per l'occasione da tecnici del settore.
Da questa azione di screening sulla rete idrica sono così saltati fuori allacci “volanti”, serrature di vario tipo, abbozzi di condutture, tentativi falliti. Tra l'altro, hanno avuto modo di accertare gli investigatori, molti di questi innesti, non eseguiti a... regola d'arte, avevano procurato anche danni alla rete con conseguente perdita d'acqua nel sottosuolo. Il lavoro svolto dai carabinieri, che ha richiesto diverse settimane tra sopralluoghi e studio della mappa comunale, ha alla fine dato i suoi frutti con la scoperta di almeno dodici punti di allaccio abusivo e diversi danni alla conduttura per un ammontare complessivo che non è stato ancora possibile calcolare con esattezza.
Via via che gli allacci venivano scoperti, gli innesti venivano scollegati e la conduttura veniva ripristinata, grazie all'apporto degli operai dell'ufficio tecnico comunale. Ora i dodici indagati, tra i quali alcuni che non si limitavano al semplice prelevamento dell'acqua corrente, ma che si erano addirittura attrezzati con motopompe e cisterne di grossa capacitĂ per l'uso anche non domestico dell'acqua, dovranno rispondere di furto aggravato e danneggiamento delle condotte pubbliche.
Fonte:
La Gazzetta del Sud On Line il 08-09-2002 - Categoria:
Cronaca