Allarme criminalità. I commercianti minacciano di chiudere

Allarme criminalità. I commercianti minacciano di chiudere PORTOPALO - Arriva in Consiglio comunale l'allarme criminalità a Portopalo. Nella seduta di lunedì scorso, si è discusso della scia di furti che sta innescando forti preoccupazioni tra la popolazione residente. Un punto aperto agli interventi dei cittadini su disposizione del presidente del consiglio Edi Pisana. La questione tocca la sicurezza della popolazione. «Siamo in balia di una banda di balordi - ha affermato un commerciante presente in aula - personalmente sto meditando persino di chiudere il negozio e trasferirmi altrove. Qui mancano i requisiti minimi di sicurezza, nessuno è al sicuro. Troppi casi e la risposta dello Stato non si vede». Ancora più duro l'intervento del titolare di un altro esercizio commerciale. «Cosa devo dire ai miei figli per farli crescere sani quando assistiamo a cosa assurde? Chi ruba viene messo in libertà dopo un giorno, c'è gente che circola da sempre senza patente, i furti su abitazioni e negozi non si fermano e nel territorio non succede nulla. Cosa dobbiamo fare, armarci come nel far west? Dove è lo Stato? Chi ci deve tutelare? ». Interrogativi che hanno sintetizzato uno stato d'animo generale che si registra nel piccolo centro marinaro sotto scacco da parte di delinquenti che non esitano a mettere a segno colpi su colpi. A preoccupare è il livello di sicurezza. Un delegato del commissariato di polizia ha specificato che gli agenti di pubblica sicurezza di Pachino non possono intervenire direttamente, quando vi è una competenza specifica dei carabinieri.

Il sindaco, Michele Taccone è stato diretto. «Così come è, la caserma dei carabinieri, unico presidio delle forze dell'ordine su territorio portopalese, si può anche chiudere. Non serve un ufficio aperto solo per disbrigo pratiche». Di sera e di notte, il territorio di Portopalo diventa una landa incontrollata dove può succedere tutto ed il suo esatto contrario. In questo contesto di scarsa presenza delle forze deputate a garantire l'ordine pubblico non ci si può meravigliare dei furti in appartamenti con pareti tagliate con flex e mazze per scoprire la cassaforte, come è avvenuto lo scorso 31 dicembre in una casa in pieno centro. E lo stesso dicasi per i colpi in una ricevitoria ed in un'edicola. «Non abbiamo più fiducia nella giustizia, - ha concluso un cittadino presente in aula a Portopalo durante la seduta del consiglio comunale aperto - anche quando la polizia ha arrestato in flagranza gli autori dei misfatti, gli stessi sono stati rivisti in giro dopo appena due giorni. Si fanno rapine di pomeriggio a due passi dai presidi di sicurezza e nessuno si accorge di nulla».

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 06-02-2013 - Categoria: Cronaca

Lascia il tuo commento
Cerca su PachinoGlobale.net