PACHINO - Sarà ripulita non prima di martedì prossimo la città, ormai satura di sacchetti di immondizia sparsi ovunque. Lo sciopero proclamato dagli operai della ditta Busso per il mancato rispetto degli impegni presi nel corso dell'ultimo vertice sindacale tra Comune, azienda e rappresentanti dei lavoratori, ha comportato ingenti cumuli di spazzatura ad ogni angolo. L'astensione dal lavoro è iniziata già venerdì scorso con la mancata raccolta di carta e cartone. Ma la maggior parte dei rifiuti si è accumulata sabato, giornata normalmente destinata al ritiro dell'indifferenziata che costituisce, nonostante gli sforzi dell'Amministrazione comunale, il grosso della produzione di rifiuti. Oggi, domenica, non c'è la raccolta, mentre il prelievo dell'indifferenziata avverrà non prima di martedì. Non solo, ma i sacchi di rifiuti che si sono accumulati in questi giorni difficilmente potranno essere rimossi in poco tempo. Si tratta infatti del risultato di una intera settimana senza servizio di nettezza urbana, e i rifiuti ormai dovranno essere rimossi tutti come indifferenziati: essendo saltati i turni i generi di spazzatura messi fuori dall'uscio si sono mischiati tra loro per cui risulta impossibile separarli.
Unica eccezione, gli operatori ecologici ieri sembrano averla fatta per l'inverdurata. Gli operai della Busso infatti hanno interrotto lo sciopero per svuotare i contenitori speciali che erano stati sistemati lungo via Roma e destinati alla raccolta degli scarti di vegetali per comporre i mosaici di frutta e verdura. Intanto monta la polemica sulla gestione dei rifiuti nella ormai prossima estate. Sarà ripristinato anche nel centro storico di Marzamemi l'uso dei bidoni colorati che da qualche tempo hanno sostituito i cassonetti. Cambiano i recipienti, ma il risultato all'occhio del turista è identico. Lo scorso primo maggio infatti una fila di oltre 30 bidoni faceva bella mostra di sé sulle basole della Balata con lo sfondo dell'incantevole isolotto Brancati. Per l'opposizione «la maggioranza dei cittadini non differenzia più ed i dati confermano questa inosservanza delle regole». Lo sciopero dei lavoratori della Busso inoltre non è che l'inevitabile conseguenza per i mancati pagamenti degli stipendi e tutto ciò mentre i turisti sono costretti a sorseggiare magari un buon caffè con intorno sacchetti e rifiuti.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 12-05-2013 - Categoria:
Cronaca