Iniziativa a difesa dell'ambiente e dei territori della zona sud da parte del consigliere provinciale Ds Giuseppina Ignaccolo che ha inviato una nota al presidente della Provincia Bruno Marziano, all'assessore provinciale alla cultura e all'ambiente e ai sindaci di Avola, Noto, Pachino e Rosolini. La Ignaccolo ha richiesto la convocazione urgente di una conferenza dei servizi alla presenza della deputazione nazionale e regionale oltre che dei consiglieri provinciali e delle associazioni ambientaliste per la tutela e la valorizzazione del territorio, al fine di intraprendere tutte le iniziative per impedire possibili abusi relativi alle esplorazioni petrolifere autorizzate dall'assessorato regionale all'industria. «L'assessore regionale Marina Noè - scrive Giuseppina Ignaccolo - ha firmato i decreti che danno il via libera alla ricerca ed all'estrazione di idrocarburi nell'isola. In particolare la compagnia texana Panther Oil avvierà la ricerca lungo il fiume Tellaro che sfocia a Vendicari, una delle più belle riserve naturali d'Italia che molti ci invidiano». Le ricerche interesseranno i territori di Avola, Noto e Rosolini, ma faranno sentire effetti direttamente anche su Pachino visto che i territori di alcune contrade sui quali saranno avviate le ricerche come, ad esempio, Bufalefi e l'area della pre-riserva di Vendicari che ricade sul territorio netino, è di fatto in proprietà di pachinesi.
«Questa scelta politica, - sostiene la Ignaccolo - già denunciata dalle associazioni dei Verdi netini e criticata da alcuni esponenti di spicco del centro-destra come l'assessore comunale Genovesi e quello regionale Granata, è un paradosso se si considera che i fondali della riserva di Vendicari sono inseriti nei siti di interesse comunitario per la loro valenza naturalistica». Nonostante ciò, stando a quanto comunicato dal consigliere provinciale pachinese, nella zona antistante la costa potrebbe essere installata una piattaforma per l'esplorazione petrolifera. Già negli anni 60 vennero fatte delle ricerche in contrada Bove marino, e solo qualche anno fa nelle campagne di Bufalefi venne avviata la ricerca di idrocarburi. Il sito, terminate le esplorazioni, è rimasto sigillato. Le nuove esplorazioni avvalorano l'ipotesi di possibili giacimenti petroliferi.
Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 29-04-2004 - Categoria: Cronaca