PACHINO - Affollata assemblea, giovedì sera, nella sede dell'As.Ser (associazione dei piccoli sericoltori di Pachino e Portopalo). Al centro del dibattito c'era la richiesta di aiuto per i danni provocati dalle piogge alluvionali verificatesi nei giorni scorsi. Alla riunione, hanno partecipato l'assessore all'agricoltura Giorgio Guarnaschelli e il funzionario responsabile del Comune di Pachino Marino Cugno Garrano. Il Comune di Pachino ha infatti predisposto dei moduli per denunciare i danni subiti dagli imprenditori agricoli nelle proprie aziende. Si tratta di uno strumento per monitorare lo stato di fatto e poter ottenere una fotografia più fedele possibile della situazione e dei danni riportati dai privati. «Chiederemo la convocazione di un Consiglio comunale aperto - hanno affermato al termine dell'incontro gli agricoltori -. È infatti necessario che le istituzioni e la popolazione prendano coscienza di ciò che è accaduto. Al Consiglio inviteremo tutti: il sindaco, il prefetto, il presidente della provincia, la deputazione regionale e nazionale. Tutti devono avere la consapevolezza dello stato in cui versa il settore e della situazione già grave prima, ma che ora ha subito il colpo di grazia finale. Riteniamo - hanno continuato i sericoltori - che sia necessario capire per prevenire». Le richieste sono molteplici e comprendono la pulizia immediata dei canali di scolo, il ripristino dei luoghi devastati dalla furia dell'acqua, e l'applicazione, per almeno un anno, di contribuzioni figurative per i dipendenti. A tal proposito novità sono arrivate dall'assessore provinciale all'Agricoltura, Franco Latino che ieri ha partecipato ad una riunione con tutti gli assessore provinciali del settore. «La provincia non ha compiti diretti - ha affermato Latino - tuttavia può fare molto e non si sottrarrà alle proprie responsabilità.

In primo luogo faremo da collante ed avvieremo un tavolo tecnico tra il Comune e il Genio civile. Vi sono zone come lungo la Maucini-Cannavata dove tutti gli argini sono saltati, per cui va rifatta un'opera di canalizzazione e il ripristino degli argini se è necessario anche in cemento armato. Non c'è dubbio infatti che se i canali avessero funzionato a dovere, centinaia di imprenditori agricoli non avrebbero perso il loro raccolto. Le piante piene di fango seccheranno per asfissia per cui vanno solo estirpate». Il danno, dunque, potrebbe essere ben maggiore rispetto a quello stimato nella fase iniziale e durante la prima conta. «Chiederemo - ha affermato l'assessore Latino - che le banche prolunghino il prestito e che si dia corso al pagamento dei contributi figurativi per i dipendenti con oneri a carico dello Stato. È necessario infatti - ha concluso Latino - non solo un aiuto ma anche uno stimolo a ripartire ed a non lesinare sforzi nell'azione produttiva, cosa che si può fare solo con aiuti ed agevolazioni».

Salvatore Marziano