PACHINO - Missione pachinese per l'assessore provinciale all'Agricoltura, Franco Latino che, accompagnato dagli esponenti del Mpes (Movimento popolare stremo Sud) Joe Frasi, Corrado Borgh e Carmelo Avolese si è recato in visita ad alcune aziende particolarmente colpite dall'ondata di maltempo che ha danneggiato colture e impianti in serra, provocando notevoli disagi e gravi perdite economiche. La visita si è svolta su espressa richiesta di alcuni imprenditori. L'assessore Latino ha così raccolto le testimonianze e le recriminazioni degli imprenditori, promettendo di evidenziare, assieme al deputato della zona Pippo Gianni, direttamente al ministro dell'Agricoltura, Saverio Romano, la gravità della situazione, garantendo la massima attenzione. La preoccupazione, manifestata da molti imprenditori locali, è legata al timore che gli ispettori che stanno monitorando i danni non riescano a percepire correttamente i danni che, essendo, nella maggior parte legati alle coltivazioni in serra e non già alle infrastrutture pubbliche, potrebbero non rientrare nei requisiti necessari per concedere lo stato di calamità naturale.
Le vigenti normative, infatti, per il riconoscimento dello stato di calamità prevedono una cifra superiore al 30% di colture andate completamente perdute su tutto il territorio, mentre per gli eventi calamitosi che distruggono solo parte di alcune aziende o alcune coltivazioni, è previsto che le aziende stesse debbano provvedere in maniera autonoma a prevenire tali rischi, accendendo delle assicurative che possano coprire eventuali danni. Nella maggior parte dei casi tali polizze non sono state stipulate, complice la crisi economica che porta gli imprenditori a tagliare le spese sostenute eliminando quei costi che, a prima vista, potrebbero sembrare inutili. Continua, intanto, il monitoraggio degli uffici comunali di Protezione civile sull'intero territorio comunale. Per l'assessore Raffaele Controsceri i danni alle infrastrutture sarebbero comunque limitati a poche decine di migliaia di euro, mentre più gravi sarebbero i danni alla viabilità provinciale dove gli interventi necessari sono molto maggiori. Nel settore privato, invece, le stime si aggirano su oltre quattro milioni di euro.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 08-11-2011 - Categoria:
Cronaca