Alluvione, si va a definire la stima di tutti i danni
PORTOPALO - Il sindaco Fernando Cammisuli: «I disagi maggiori nei campi e purtroppo anche negli edifici scolastici». Porto Palo di Capopassero. Sono in corso di approfondimento le valutazioni sui danni causati dall'alluvione di settembre.
In merito all'argomento, tra l'altro, ieri in prefettura si è tenuto un incontro a carattere tecnico per fare il punto della situazione. Nel precedente vertice prefettizio, il rappresentate di governo aveva dato disposizione ad alcuni tecnici di effettuare dei sopralluoghi in tutte le zone colpite dall'alluvione per verificare l'esatta entità dei danni. Nel corso dell'incontro, il prefetto aveva dato incarico ad ogni sindaco interessato di raccogliere tutti gli elementi con il fine di raggiungere una completa visione e stima dei danni subiti sia da realtà pubbliche che private. In conseguenza di ciò, l'amministrazione comunale sta completando le procedure per una valutazione esatta dei danni da inoltrare poi agli uffici competenti per i contribuiti previsti. «Avevamo già effettuato una prima stima poco dopo l'alluvione - dice il sindaco Fernando Cammisuli - adesso ci stiamo adoperando per una completa definizione della pratica.
Non sono solo edifici e strutture pubbliche ad aver subito gli effetti dell'anomala perturbazione - continua il sindaco - ma anche privati che contribuiscono, nel campo dell'agricoltura, al mantenimento e alla crescita dell'economia di Porto Paolo». Allo stato attuale Porto Palo conta i danni subiti principalmente da alcuni edifici scolastici, per quanto riguarda le strutture pubbliche, mentre nei campi diverse coltivazioni di Ciliegino e melone, protetti dall'Ue, sono state compromesse costringendo i coltivatori a reimpiantare, ove questo è stato possibile. Inoltre, anche le strutture agricole, come serre e depositi, sono state invase dalla forza dell'acqua causando notevoli disagi
Nelle more della situazione un attento monitoraggio è effettuato dall'amministrazione comunale, sia sugli edifici scolastici, regolarmente funzionanti e che non presentano pericoli, sia nelle aree agricole interessate dall'alluvione. L'intera zona ricade infatti nelle aree dichiarate Igp, Indicazione geografica protetta.
Giorgio Italia
Fonte: LaSicilia.it il 15-11-2003 - Categoria: Cronaca