PACHINO - Altro che unità del centrosinistra in seno all'amministrazione della città! Quando all'orizzonte di intravedeva la possibilità di riunire l'area progressista pachinese, i Verdi sbattono la porta in faccia al primo cittadino ed abbandonano il posto in giunta. L'assessore Nicola Amenta infatti ha deciso di rassegnare le dimissioni, e l'atto sarà formalizzato lunedì prossimo con la presentazione al protocollo della sua decisione. Nel frattempo Amenta ha convocato per questa mattina alle 10 una conferenza stampa per spiegare in maniera dettagliata i motivi che lo hanno indotto in questa decisione. Esce così di scena l'unico assessore che, dopo aver fatto parte della passata amministrazione Barone, era stato chiamato dal sindaco Campisi a guidare le deleghe di ecologia e verde pubblico in seno alla nuova compagine amministrativa. I Verdi, insieme a Margherita e Sdi, erano stati tra i sostenitori della prima ora del sindaco Peppe Campisi, sorretto anche a costo di rompere con il centrosinistra tradizionale per sostenere il sindaco da loro scelto. Le urne non furono troppo benevole con il partito ecologista che non arrivò ad eleggere alcun consigliere. Tuttavia, il primo cittadino ritenne di dovere rispettare gli impegni presi portando in giunta l'assessore Amenta.
La posizione dell'esponente amministrativo però è apparsa da sempre piuttosto precaria, ed i bene informati hanno sempre sostenuto che in un possibile rimpasto (che negli ultimi giorni è apparso ormai imminente) la poltrona di Nicola Amenta sarebbe stata una delle prime a saltare. Si discute poi se il primo cittadino per procedere ad un azzeramento di giunta o a possibili sostituzioni sia obbligato ad attendere il completamento di almeno un semestre amministrativo o possa procedere sin da subito alla revoca degli assessori per mutare gli assetti politico-amministrativi. Evidentemente Amenta non ha voluto attendere ulteriormente, optando per le dimissioni.
Da qualche tempo inoltre il rapporto tra l'assessore dei Verdi ed il sindaco non era idilliaco. Nei giorni scorsi infatti dal palazzo municipale erano trapelate voci di un pesante battibecco tra i due esponenti di governo, ed il terreno di scontro toccava un argomento piuttosto delicato quale il progetto di ampliamento della discarica. L'assessore dei Verdi comunque, se formalizzerà le dimissioni, produrrà una brusca accelerazione al rimpasto politico. Da verificare però se questa manovra pregiudicherà i rapporti con il centrosinistra nel suo complesso che da qualche giorno ha avviato le grandi manovre per una collaborazione con la giunta.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 04-11-2006 - Categoria:
Politica