PORTOPALO - A sei mesi dal giro di boa di metà consiliatura, la seconda con Cammisuli nella carica di sindaco, all'interno della maggioranza si fa il punto della situazione, alla luce degli obiettivi programmatici indicati nel giugno del 2004 durante l'ultima tornata di elezioni amministrative. Restano dunque tre anni a disposizione di questa maggioranza per concretizzare gli obiettivi principali della sua azione amministrativa, prima su tutti il porto. Inutile nascondersi dietro giri di parole: sul completamento dell'area portuale sindaco, assessori e consiglieri di maggioranza si giocano una larga fetta di credibilità davanti all'elettorato portopalese. La Regione, nei giorni conclusivi della precedente legislatura, ha erogato un contributo di tre milioni di euro. Una cifra dai più giudicata adeguata per gli interventi di cui necessita il porto, devastato in parte da un insabbiamento progressivo che ha reso impraticabile il punto posto di fronte l'area cantieristica. Le altre risposte dovranno arrivare dal progetto per l'area attendamenti di protezione civile, per l'erosione costiera a Scalo Mandrie e per il recupero di contrada Pizzuta, distrutta dallo scarico fognario e che dovrà essere recuperato a partire dall'entrata a regime del depuratore per il quale la linea del traguardo sembra ancora piuttosto lontana. Tre anni: un tempo più che sufficiente per condurre in porto questi obiettivi programmatici che hanno richiesto, come evidenziato dall'amministrazione comunale, una programmazione nel quinquennio 99-2004.
L'ex assessore Antonello Cannarella invita il sindaco ad un giro di vite, ad una scossa necessaria per scrollarsi quel torpore presente in alcuni strati della maggioranza. “Da tempo dico che la macchina necessita di una messa a punto per ripartire con sicurezza. – dichiara Cannarella – Il sindaco gode della fiducia della maggioranza dei portopalesi, le ultime elezioni regionali lo hanno ribadito, ma è opportuno avere una squadra che giri alla stessa intensità, senza zavorre né tentennamenti di sorta. Questi tre anni, il tempo che ci separa dalle prossime elezioni amministrative, devono essere quelli del raccolto dopo aver seminato nei precedenti cinque anni. Ma vedo attorno al sindaco esponenti politici che anziché agevolare appesantiscono la macchina politica”. C'è chi invita la maggioranza a tornare ad una mentalità unitaria: per alcuni esponenti vicini a Cammisuli aver determinato un'identità politica se da un lato ha dato una connotazione alla maggioranza, dall'altro ha fatto venire quella coesione scaturita dal gruppo unico del movimento “Portopalo 2000”, di cui da tempo si sono perse le tracce.
S.T.
Fonte: LaSicilia.it il 07-06-2006 - Categoria: Politica