PACHINO - «I gruppi politici che hanno sostenuto il primo cittadino Paolo Bonaiuto durante la campagna elettorale, sono tutt'oggi disposti ad appoggiare l'azione amministrativa ed a costituire lo zoccolo duro su cui fondare il gruppo di governo della città. Vogliamo tornare a fare politica puntando su coloro che hanno appoggiato il sindaco sin dalla prima ora». E' quanto ha affermato il capogruppo del Pdl Patrizia Tossani che ha inteso così spiegare il susseguirsi degli incontri che si sono verificati fino ad ieri sera tra le forze politiche e consiliari che hanno sostenuto il primo cittadino sin dalla campagna elettorale e che ora rivendicano una sorta di primogenitura nella composizione della giunta. La Tossani ha inteso inoltre smentire le indiscrezioni secondo cui la stessa sarebbe in pole position per la presidenza del consiglio in sostituzione dell'attuale presidente Rabito.
«Si tratta di voci messe in giuro ad arte in maniera da creare dissapori. Rabito può dormire sonni tranquilli, poichè la mia posizione politica è certamente di sostegno a Bonaiuto ma non perché sia interessata ad una contropartita. Vero è che delle valutazioni sono state fatte all'interno delle riunioni che si sono susseguite, ma nessuno vuole mandare a casa nessuno».

Ieri sera l'accordo tra le forze politiche doveva essere formalizzato per poi consentire al sindaco di adottare le decisioni consequenziali e gli eventuali aggiustamenti in giunta. Tra i consiglieri sostenitori sin dalla prima ora di Bonaiuto, tuttavia mancano Midolo e Giannone, il primo passato all'Udc, ed il secondo defilatosi dalla coalizione vincitrice. «Midolo dovrebbe spiegarci ancora il perché di tutti questi suoi passaggi e come mai non ha votato il bilancio, -ha continuato la Tossani, e lo stesso Giannone dovrebbe fare chiarezza sulla sua posizione». La compagine del primo cittadino dunque rivendica la propria identità e la legittimazione popolare ad amministrare la città. «Ciò non significa che -ha puntualizzato ancora la Tossani- siamo chiusi a realtà esterne, ma è necessario dare un segnale forte, e cioè che il gruppo politico che ha creduto in Bonaiuto c'è ancora e che è questo gruppo che è legittimato ad amministrare. Altri invece dovranno spiegare perché hanno fatto campagna elettorale per un candidato sindaco ed ora rivendicano posti e cercano di amministrare con un sindaco che non hanno mai sostenuto e che, anzi, hanno avversato con tutti i mezzi possibili ed immaginabili».

Salvatore Marziano