Ampliamento del cimitero il Comune fa una giravolta

Ampliamento del cimitero il Comune fa una giravolta PACHINO - Passo indietro della casa municipale sull'iter che porterà all'ampliamento del cimitero comunale. Gli uffici competenti hanno infatti bloccato le lettere di esproprio nei confronti dei proprietari dei terreni circostanti il Camposanto, pronte per essere inviate al fine di ottenere la disponibilità delle zone individuate per la costruzione delle nuove tombe. I vincoli della zona di rispetto, infatti, erano da tempo scaduti ed è necessario reiterarli prima di procedere agli espropri. La casa municipale, dunque, non torna indietro sull'idea di ampliare il cimitero tramite project financing, anche se molto contestato, ma solo sulle modalità di attuazione del progetto. Da tempo, infatti, i vincoli sulle zone di espansione sono scaduti, per cui il primo passo non può essere costituito dagli espropri ma dalla reiterazione dei vincoli. A questo adempimento sarà chiamato il consiglio comunale che dovrà scegliere anche la zona su cui far espandere il camposanto.

Solo successivamente si potrà procedere all'assegnazione del project financing di cui non esiste ancora un progetto definito, posto che la progettazione, insieme alla realizzazione ed alla gestione costituiscono proprio l'essenza del progetto di finanza. Difficilmente il progetto in sé per sé potrà passare all'esame del consiglio comunale come invece più volte chiesto dal consigliere Salvatore Blundo che più volte, intervenendo in aula, ha sottolineato come l'approvazione di massima data con il piano triennale delle opere pubbliche, non possa essere ritenuto sufficiente ad una approvazione definitiva che vincoli il comune per un lungo periodo di tempo e che influenzerà notevolmente le scelte della collettività.
Sulla vicenda è intervenuto anche l'ex assessore provinciale Giuseppina Ignaccolo che ha presentato al comune una petizione raccogliendo oltre 4000 firme, chiedendo la revoca della decisione di realizzare l'ampliamento del cimitero mediante project financing, e ripristinando i vecchi progetti di ampliamento da realizzare secondo metodi tradizionali e utilizzando progetti già esistenti e depositati all'ufficio tecnico, per cui si risparmierebbero persino gli oneri di progettazione.

Sa. Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 23-12-2012 - Categoria: Politica

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