PACHINO - Fase di riordino all'interno dei partiti del centrodestra pachinese, con l'obiettivo evidente di recuperare i consensi perduti dopo una fase amministrativa che ne ha logorato la credibilità. An da qualche settimana, dopo mesi di anarchia interna, ha ufficializzato la nomina del nuovo commissario locale, l'ex assessore Sebastiano Mandalà che ha annunciato per i prossimi giorni una serie di iniziative. "Intendo proporre agli iscritti un innovativo percorso politico, -ha affermato- per poi aprire un dibattito ed un confronto serio tra le varie anime del partito e definire nel più breve tempo possibile una proposta credibile ed un attivismo che sia da traino per gli altri partiti del centrodestra. Ritengo che sia necessario ridare credibilità e slancio ai partiti ed ai movimenti contro l'antipolitica che oggi regna sovrana a Pachino. Per questo ho comunicato al sindaco Barone che sono stato nominato responsabile di An per cui è necessario che eventuali decisioni che coinvolgono direttamente o indirettamente An e l'amministrazione che ad oggi il mio partito sostiene vadano concordate con il sottoscritto. I partiti sono infatti il sale della democrazia, -ha continuato Mandalà- e sono gli unici organi legittimati a fare da filtro tra le istituzioni ed i cittadini. Per questo posso affermare che il sostegno di An all'amministrazione sarà condizionato al grado di incisività politica che tali organismi avranno nell'amministrazione". Le parole di Mandalà sembrano dure come pietre di fronte all'atteggiamento che fino ad oggi è regnato sovrano nella classe amministrativa pachinese.
Dei 51 assessori nominati infatti solo pochi non sono stati il frutto di indicazioni personali, e gli assessori conseguentemente hanno preferito mantenere un rapporto diretto con il proprio referente. Una situazione da cui non è certamente estranea An il cui esponente Midolo ha recentemente indicato l'attuale assessore Nino Cicciarella. Ma l'obiettivo di rimettere in sesto un partito che ha dimostrato di non avere spina dorsale non è semplice. Mandalà dovrà affrontare una situazione interna assolutamente priva di equilibri sia all'interno del gruppo consiliare che per quanto riguarda gli iscritti. Da mesi i tesserati non condividono la linea amministrativa, ed il gruppo consiliare non si presenta affatto unito. Su quattro consiglieri iscritti al gruppo di An e cioè Midolo, Spatola, Di Fede e Beninato, quattro sono gli atteggiamenti sino ad oggi tenuti e tutti in direzione antitetica alle posizioni altrui. Midolo, capogruppo del partito di Fini, secondo indiscrezioni era sul punto di navigare in altri lidi ed ha indicato un assessore (Cicciarella) vicino all'on. Sbona. Spatola, storico oppositore di Barone, dopo una breve fase di dialogo con l'amministrazione, è ritornato sui suoi passi ma da tempo non fa sentire la sua voce. Taluno addirittura arriva ad ipotizzare che nell'ultima nomina assessoriale, quella di Amenta, possa esserci il suo tacito consenso. Di Fede, ex coordinatore del circolo da tempo è passato all'opposizione ed è stato firmatario della richiesta di dimissioni al sindaco. Infine Beninato appoggia la maggioranza sostenendo l'assessore Rotta.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 09-09-2005 - Categoria:
Politica