PACHINO - Nessuna alleanza, per ora, all'interno del Pdl. È la presa di posizione dello stato maggiore di Alleanza nazionale che con Fabio Granata, Roberto Meloni ed Enzo Vinciullo, prendono posizione sulla situazione relativa alle prossime elezioni amministrative. Secondo gli esponenti siracusani di An le dichiarazioni circa possibili intese che vengono riportate sulla stampa non fanno che innervosire gli alleati, mostrando una contrapposizione che non c'è. Secondo Granata, Viciullo e Meloni «si è giunti allo scioglimento del consiglio comunale di Pachino con la collaborazione di tutti i partiti tradizionali a cui successivamente si sono aggiunte le liste civiche che avevano caldeggiato e supportato l'uscente amministrazione comunale». Stop dunque alle fughe in avanti che potrebbero alimentare fratture difficili da rimarginare.

«An, -hanno continuato i tre esponenti- ha candidati credibili ed autorevoli, capaci di affrontare tutte le difficoltà che la futura amministrazione comunale dovrà superare per uscire dalla crisi. Tuttavia ad oggi si è ritenuto opportuno astenersi dall'indicarli perché la scelta non può essere frutto di una sola parte ma il risultato finale di alleanze tradizionali che vedono coinvolti quanti più partiti e movimenti». An invita pertanto gli alleati ad astenersi da prevaricazioni e percorsi precostituiti. «Ciò che colpisce a Pachino, -ha poi aggiunto l'on. Vinciullo- è l'arroganza di una lista civica, Rinascita, che pensa di poter parlare a nome del Pdl, discutendo solo con una parte del nascente partito, snobbando l'altro socio costitutivo. Il Pdl non è una casa senza regole né principi e a queste regole tutti quelli che si ritrovano in questo partito devono adeguarsi».

L. S.