PACHINO - Bilancio di fine anno per il senatore Pietro Ferrara che ha tracciato le linee guida del clima di disagio sociale e politico che si sta attraversando sia a livello nazionale che in ambito locale. «L'anno solare si chiude con un'atmosfera depressiva, -ha affermato Ferrara-. Le famiglie sono in forte difficoltà, non tanto perché a livello nazionale si tenta di rivedere il meccanismo delle pensioni, ma perché non c'è lavoro per i giovani e dunque non ci sono prospettive. La vera difficoltà non sta nel contenere le uscite della spesa pensionistica, ma nel fatto che ci sono meno entrate poiché, non essendoci lavoro, ci sono meno introiti per l'Inps». Sul piano più strettamente locale Ferrara dà un giudizio quasi da spettatore, non svolgendo un ruolo di politica attiva. «Una riflessione in ambito locale va comunque fatta, -ha continuato-.

La fase di stagnazione del comparto agricolo segna profondamente l'economia della città, e tutte le altre attività soffrono di questa difficoltà. A Pachino c'è poca liquidità e poca disponibilità economica da parte delle famiglie. Purtroppo l'agricoltura sconta le scelte dissennate di un'azione europea comunitaria e regionale che penalizza fortemente il settore. Una svolta la potrebbero dare gli istituti bancari locali che, in coincidenza con gli indirizzi della Bce potrebbero riaprire i canali del credito stimolando i privati ad investire.
Sul piano amministrativo e della mancanza di liquidità delle casse comunali, invito il sindaco, gli assessori ed i consiglieri a rinunciare, per tutto il 2012 all'indennità di carica, utilizzando le somme risparmiate per rimodernare piazza Vittorio Emanuele e per svolgere un corso pubblico di cultura delle istituzioni in modo da riscoprirne il valore».

Sa. Mar.