Anche dal Cai no alle trivelle sul litorale

La sezione di Siracusa del Club alpino italiano si dichiara contraria alle trivelle nella riserva naturale di Vendicari. Sottolinea la necessità di mantenere e conservare le naturalità del territorio, appellandosi alla cultura ed alla civiltà dimostrata sempre dal Comune di Noto. Secondo il Cai è inammissibile oggi annullare i risultati ottenuti. Il Cai ricorda tutte le tappe della formazione della riserva di Vendicari a partire dagli anni '70. E' necessario ricordare fra l'altro, afferma una nota della sezione siracusana del Cai, il maggio del 1981, quando una legge stabilisce la nascita della riserva e la sua effettiva istituzione, che poi risale al 1984 . A questa importante dichiarazione si aggiunge dal ministero dell'Agricoltura e Foreste la dichiarazione di zona di interesse internazionale. In particolare il provvedimento avviene per effetto della Convenzione di Ramsar del 1971.

Ma torniamo ai tempi più vicini a noi. Nel 2000 il ministero dell'Ambiente, in base ad una direttiva dell'Unione Europea, ha inserito la riserva di Vendicari nell'elenco delle Zone di protezione Speciale (ZPS). In parallelo i fondali di Vendicari sono stati compresi tra i Siti di Importanza Comunitaria (SIC).
Di fronte alla speculazione territoriale la sezione Cai di Siracusa dichiara fra l'altro: «Occorre unirsi e lottare per salvare Vendicari. La zona oramai è nota in tutto il mondo per le sue caratteristiche naturali e ospita ogni anni circa 80.000 visitatori. Essa costituisce per il Comune di Noto un grosso serbatoio di speranza e di ricchezza economica. La tutela, il rispetto e lo sviluppo sostenibile di queste risorse sono un dovere».

Miriam Giuliano
Fonte: LaSicilia.it il 17-10-2004 - Categoria: Cronaca

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